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direttore Paolo Pagliaro

''DESTRA DA SOLA PERDE,
NOI PATRIOTI EUROPEI''

''DESTRA DA SOLA PERDE, <BR> NOI PATRIOTI EUROPEI''

"La lezione francese di ieri deve far capire a tutti, anche a coloro che non vanno a votare, che l'estrema destra e la destra da sole sono condannate a perdere, perché tutte le altre forze si coalizzano contro: l'unico antidoto per impedire questo è avere un centro forte, alternativo alla sinistra e che sia alleato con le destre democratiche". Antonio Tajani, nell'aula dei gruppi della Camera, apre il Consiglio nazionale di Forza Italia commentando il risultato delle elezioni francesi. "Quello che mi preoccupa della Francia è l'instabilità con le conseguenze economico-finanziarie che questa comporta" sottolinea il vicepremier e ministro degli Esteri, che per Forza Italia ribadisce l'obiettivo già fissato all'indomani delle elezioni europee: "Sono assolutamente convinto che ci siano le condizioni per raggiungere in tre anni e mezzo il 20% dell'elettorato italiano" afferma Tajani, per poi aggiungere: "Questo non è che l'inizio, io voglio costruire un mondo che sia più ampio dei nostri confini partitici: dobbiamo allargarci se vogliamo costruire questo blocco del 20%" e "la chiave di questo obiettivo si chiama 'popolarismo europeo'". Il tema europeo è centrale nel discorso del numero uno azzurro, che lancia una sferzata al nuovo gruppo dei 'patrioti' lanciato in Europa dal premier ungherese Viktor Orban, a cui ha aderito anche la Lega: "'Patriota' che cosa vuol dire? Io pure sono patriota, eppure sono europeista, perché l'Europa è la mia civiltà: proprio perché sono un patriota italiano sono un patriota europeo". Sempre al Carroccio sembra rivolto un altro accenno polemico, in tema di vaccini, in particolare alla proposta del senatore leghista Claudio Borghi di togliere l'obbligo per i vaccini ai bambini: "Non può essere una scelta parlamentare decidere come si combatte il morbillo e altre malattie pericolose. Quello che a me preme è la tutela della salute delle persone: non sono medico, sono ignorante in medicina, se devo vaccinarmi o far vaccinare i miei nipoti lo chiedo al medico".  Al Consiglio il leader ha portato i saluti di Marina Berlusconi: "Voglio ringraziare per il sostegno che proprio stamane, ancora una volta, mi ha dato Marina Berlusconi, a nome della famiglia che conferma l'appoggio alla nostra azione politica: abbiamo sorriso quando qualcuno ha detto che ci sarebbe stata una frattura tra la famiglia Berlusconi e Forza Italia, è un segno di debolezza dei nostri avversari. E' impossibile per noi tagliare i legami con la famiglia del nostro leader fondatore, perché la famiglia non vuole tagliare i legami con noi". Premierato, riforma della giustizia e autonomia differenziata tra gli altri temi affrontati da Tajani. Sulla riforma di Calderoli, Tajani spiega l'idea dell'osservatorio: "La mia proposta è quella di creare un osservatorio sull'applicazione dell'autonomia, del quale faranno parte insieme a me i vicesegretari del nostro movimento politico, i capigruppo, i presidenti delle Regioni di cui siamo alla guida, il ministro Casellati e il sottosegretario Savino. Naturalmente questo osservatorio si avvarrà di volta in volta del prezioso contributo di esperti nei vari settori: vorrei essere chiaro fin da subito che non sarà un gruppo di studio ma una struttura politica che dovrà fare delle valutazioni politiche e proporre eventuali iniziative politiche qualora ci fossero distorsioni nell'applicazione della riforma". Sull'osservatorio, a margine, ha parlato anche il ministro delle Riforme Elisabetta Casellati: "È un osservatorio che deve solo monitorare questo processo, perché noi abbiamo una legge cornice e adesso c'è tutto il procedimento da mettere in atto, che va dalla definizione dei Lep agli accordi tra lo Stato e le Regioni". "Pertanto - aggiunge - c'è una lunga strada da fare, sulla quale noi riteniamo di essere garanti come partito nazionale delle esigenze di tutti gli italiani, da nord a sud. Ma vogliamo anche che questa sia un'occasione per lo sviluppo del sud, quindi l'autonomia differenziata per noi significa migliore allocazione delle risorse per liberare tutte quelle potenzialità fino ad oggi inespresse". (Roc)     

 

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