“Che il Presidente della Repubblica non abbia detto quasi nulla sul nostro programma è una certezza. Ma deve rendersi conto che è costretto dal voto degli elettori a prendere decisioni che non gli piacciono”. Così questa mattina uno dei leader de La France Insoumise Manuel Bompard, invitando nuovamente l’inquilino dell’Eliseo a nominare un primo ministro che sia espressione delle forze della sinistra. “Quale altra opzione ha sul tavolo oggi Macro?” si è chiesto Bompard, vicinissimo di Jean-Luc Mélenchon. “La logica istituzionale – ha aggiunto – impone che il gruppo politico che ottiene il maggior numero di seggi nell’Assemblea nazionale formi un governo. Il presidente non deve rompere con questa pratica”. Bompard ha inoltre respinto con decisione l’ipotesi di escludere Mélenchon dalla lista dei potenziali contendenti per la carica di premier, nonostante i disaccordi manifestati a sinistra sulla questione: “Ha esperienza di governo, certo che è una delle possibili opzioni per diventare primo ministro”, ha dichiarato. (9 LUG - deg)