Gli immobili dello Stato come essere strumenti potenti per la rigenerazione urbana e lo sviluppo territoriale, in grado di generare valore economico, sociale, culturale e ambientale. Questa è la visione dell’Agenzia del Demanio, che gestisce e valorizza 44 mila immobili per un valore di 62,8 miliardi di euro, e che nel corso 2023 ha avviato interventi per un miliardo di euro, tra risorse proprie e di altre amministrazioni, e ha conseguito 70 milioni di risparmi in locazioni passive. Risparmi dovrebbero raggiungere i 147 milioni di euro annui dal 2027, contribuendo alla riduzione della spesa pubblica. Sono alcuni dei dati che emergono dal Rapporto 2024 "L’Italia e i suoi beni. Creare valore con gli immobili dello Stato", presentato oggi a Palazzo Montecitorio. Il documento riporta i risultati di un anno di attività, lo stato di avanzamento degli interventi del Piano strategico industriale e le strategie per innovare la gestione e valorizzazione degli immobili. "L’utenza e la collettività sono al centro della nostra azione. Investiamo nella riqualificazione degli immobili poco o male utilizzati per soddisfare i fabbisogni delle Pubbliche Amministrazioni, abbattere la spesa pubblica di locazioni passive," spiega il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. "Pianifichiamo gli interventi in sinergia con le istituzioni dei territori alla luce delle loro peculiarità, per aprire gli immobili pubblici al cittadino, fornire nuovi servizi e rispondere alle esigenze abitative di famiglie, giovani e anziani"

#Rapporto2024, ha precisato #AlessandradalVerme: “ Tutti i nostri sforzi sono orientati a contribuire ai programmi nazionali ed europei in tema di #efficientamento energetico, contrasto alla crisi climatica e ad accelerare la transizione ecologica e #digitale”.#9luglio pic.twitter.com/55Tl9zfWvX

— Agenzia del Demanio (@agenziademanio) July 9, 2024

Nel 2021, l'Agenzia ha avviato interventi di rifunzionalizzazione e riuso di immobili per circa 2,5 miliardi di euro. Il Piano degli investimenti immobiliari 2024-2026 prevede l’avvio di nuove operazioni per un miliardo di euro, con ulteriori 1,2 miliardi provenienti da fondi di altre amministrazioni, per un totale di 4,7 miliardi di euro. A gennaio 2024, il numero degli interventi è aumentato del 47% rispetto a giugno 2021, passando da 384 a 566, con un valore degli investimenti cresciuto del 153%, da 1,4 a 3,5 miliardi di euro. Il Piano città dell’immobile pubblico – sottolinea l'Agenzia del Demanio - rappresenta una strategia innovativa per riqualificare i beni dello Stato e rigenerare i territori, in collaborazione con enti territoriali e investitori privati. Questo modello di pianificazione integrata mira a rispondere ai fabbisogni locali, fornendo strutture innovative e funzionali, servizi e risposte concrete alle esigenze della cittadinanza. Attraverso i Piani Città vengono inoltre promosse strategie per la transizione energetica, la riduzione delle emissioni di CO2, la gestione circolare delle risorse e la rigenerazione delle aree urbane più fragili.

(Sis)