La Verità intervista Augusta Montaruli, deputata alla Camera per Fratelli d’Italia, ex sottosegretario al ministero dell’Università e ora vicepresidente della Commissione di vigilanza Rai. In questi giorni si stanno votando in Parlamento gli emendamenti al ddl Sicurezza. Uno dei temi che fa discutere è l’annullamento dell’obbligo di differire le pene per reati commessi da donne incinte o con neonati. “La norma inserita nel pacchetto sicurezza, che è un disegno di legge del governo Meloni – spiega Montaruli - toglie semplicemente un automatismo e rimette la decisione al parere del giudice. Stiamo parlando di reati per i quali non si applica la condizionale, quindi o molto gravi o su cui pesa una reiterazione. In questo modo si ottiene un bilanciamento degli interessi, e in primo luogo quelli del minore, perché ogni bambino ha diritto a non essere usato né per compiere reati né tantomeno per differire una pena”. Che cosa cambia, invece, in tema di occupazioni abusive? “Diciamolo chiaramente: non si va a colpire chi cerca un rifugio, ma chi sottrae la casa di qualcun altro. La nuova norma è a sostegno delle persone più fragili, che meritano di vedere il proprio domicilio tutelato, comprese le pertinenze. Forse una certa sinistra, che ha fatto dell’ironia, non sa che ormai le occupazioni riguardano anche le cantine, difficili da difendere con le attuali norme. Il governo introduce una nuova disciplina per liberare l'immobile, in modo che chi ha diritto al domicilio possa essere immediatamente tutelato. Stiamo parlando dell’anziano che si allontana da casa, magari perché ricoverato, e si ritrova l'alloggio occupato. Chi vive in periferia sa benissimo che queste cose accadono ed è proprio questo che andiamo a combatterle”.

(11 LUG - deg)