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direttore Paolo Pagliaro

GIUBILEO, LA STRADA
REGIA DELLE CALABRIE

GIUBILEO, LA STRADA <BR> REGIA DELLE CALABRIE

“Ben 2200 anni di storia, 260 chilometri, 8 anni di studio, 45 città e piccoli borghi, 15 paesi sedi delle antiche stazioni di posta, 5 siti Unesco, 3 Regioni, 4 Province, 3 Parchi Nazionali ed ancora 40 tra taverne ottocentesche, stazioni postali di un tempo, grandi opere di ingegneria romana e borbonica come gli splendidi ponti, basiliche, chiese, siti religiosi, siti archeologici, musei di scienze naturali e geoscienze, grotte come Pertosa, luoghi ipogei. Tutto questo è “La Strada Regia delle Calabrie, progetto di Archeoclub d’Italia per la promozione culturale, sociale e turistica di un itinerario storico del Sud Italia. “La Strada Regia delle Calabrie è un’antica via di comunicazione che univa le città di Napoli e Reggio Calabria. Era la più lunga e importante via di comunicazione terrestre dell’Italia meridionale, che ricalca in gran parte il tracciato della più antica strada di epoca romana nota come via Popilia o Capua-Regium. L’abbiamo riportata alla luce dopo otto anni di ricerche e di studio condotti sul campo, studiando antiche cartine, ritrovandone tratti storici in piena vegetazione, ma anche epitaffi di fine ‘700. Una strada importante attraversata dai viaggiatori del Gran Tour, dai grandi eserciti, da importanti scrittori. Di tutto questo abbiamo ritrovato le testimonianze, le tracce” spiega Luca Esposito, referente progetto di promozione dei Borghi della Strada Regia delle Calabrie per Archeoclub d’Italia. Ed oggi, alle 19, al Complesso San Giovanni di Cava dei Tirreni, si tiene la presentazione della Via Regia de La Cava, tratto giubilare campano della Via Regia delle Calabrie che avrà una forte attenzione ai pellegrini disabili. Come spiega Dino Angelaccio  (Coordinamento Giubileo For All), si stina che su 50 milioni di pellegrini per il Giubileo, oltre 6 siano disabili. “Insieme a suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità della Cei – afferma -, in questo ultimo anno abbiamo stimolato alcune realtà territoriali e soprattutto comunità a mettersi in gioco e a raccogliere la sfida dell’accessibilità in vista del Giubileo. Il sistema territoriale delle Via Regia ed in particolare la Diocesi di Cava de Tirreni/Amalfi, insieme alla Caritas e ad Archeoclub, è stato uno dei primi che ha raccolto questa sfida con l’itinerario e vuole  presentarsi come un’esperienza, un cammino capace di rispondere ai bisogni e ai desideri della diversità umana: tutto ruota intorno alla centralità della persona, ciascuno dovrà sentirsi accolto indipendentemente dalle sue caratteristiche fisiche, sensoriali, cognitive, ma anche anagrafiche, linguistiche, culturali e religiose. Quindi l’obiettivo del progetto è quello di far conoscere questo territorio molto prezioso e ricco ai pellegrini che raggiungeranno nel 2025 il nostro Paese. Le stime parlano di oltre 6 milioni di persone con disabilità che arriveranno da ogni parte del mondo per il Giubileo, ma noi ci rivolgiamo a tutti offrendo la possibilità di conoscere una parte dell’Italia che spesso rimane in un alveo di invisibilità, perché magari sono aree interne, piccoli borghi, insomma, vogliamo anche restituire un protagonismo ai territori e alle persone che ci vivono, che sono i primi turisti e i primi artefici di questi progetti. Come condividiamo con suor Veronica, progettare per tutte le persone, per la diversità umana, vuol dire progettare con le persone, non al posto delle persone e quindi questi progetti hanno la caratteristica principale di vedere il coinvolgimento attivo e consapevole da parte di tutte le persone che vivono nei territori, ma anche delle associazioni, della diocesi, delle parrocchie, degli enti locali in tutte le azioni del progetto”. Interverranno alla preesentazione, tra gli altri, il sindaco Vincenzo Servalli, Franco Picarone, presidente della Commissione Bilancio e Patrimonio della Regione Campania, Mons. Orazio Soricelli, arcivescovo della Diocesi Amalfi – Cava de’ Tirreni, Dino Angelaccio, presidente ITRIA, Itinerari Turistico – Religiosi Interculturali Accessibili, suor Veronica Donatello, responsabile del servizio nazionale per la Pastorale delle persone disabili della CEI e consultore del Dicastero della Comunicazione della Santa Sede, Rosario Santanastasio, presidente nazionale Archeoclub d’Italia. Previsto un messaggio di saluto di Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità. Foto dal sito Italia.it. (15 lug – red)

 

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