In occasione di una nuova edizione della Settimana Ligure a Buenos Aires, che si tiene nella capitale argentina dal 16 al 21 luglio, la Fondazione del Museo Storico del quartiere del La Boca ha organizzato un incontro di presentazione del film “Xeneizes, Le origini”, del regista genovese Michele Rovini, e dedicato alle radici liguri del club di calcio Boca Juniors. “Il Club Atlético Boca Juniors è senza dubbio l'istituzione più importante e riconosciuta del quartiere della Boca, che ha avuto gran diffusione grazie alla passione generata dal calcio”, spiega a 9Colonne Martín Scotto, presidente della Fondazione del Museo Storico della Boca. “Bisogna sottolineare che dietro quel gigante che oggi è Boca Juniors, e dietro la passione che genera il calcio, c'è anche la storia dei nostri antenati, immigrati genovesi che hanno fondato e reso grande il club. E nella storia del Boca Juniors c'è quel passato che ricordiamo permanentemente nel nostro Museo. È per questo che il Boca Juniors, oltre ad avere oggi un'impronta internazionale e che i suoi autisti non siano così legati alla cultura storica del quartiere, il Club rappresenta un risultato collettivo e un orgoglio della nostra comunità”. Nulla di meglio dunque del documentario di Michele Rovini per ricordare quel passato Xeneize, o Zeneize come si usava scrivere. Il film, del 2021, ripercorre la storia degli immigrati liguri che a inizio secolo hanno fondato una piccola Genova sulle sponde del Río de la Plata, con il suo ormai mitico club sportivo Boca Juniors. Tra Genova e Buenos Aires, Rovini analizza il calcio come una metafora della storia dell'uomo, e specialmente dei migranti italiani in Argentina.

“La Boca fu l'unico quartiere che nel 1882 tentò di diventare indipendente dall'Argentina, poiché i genovesi che la abitavano consideravano e progettavano un proprio Stato. E in quel mito o leggenda, che fu poi proiettato nell'esistenza di tre simboliche Republiche de La Boca durante il XX secolo, nasce il Museo Storico de La Boca nel 1988”, racconta ancora Scotto. “Fu un'iniziativa della III Repubblica di La Boca e del suo presidente Rubén Granara Insúa quella di creare il suo Museo Storico, con l'obiettivo di preservare la storia e la cultura del quartiere di La Boca, che inizia con l'arrivo delle prime famiglie liguri che si insediano in quello che allora era un sobborgo portuale del centro urbano di Buenos Aires”. E in questa missione di conservazione che ha il Museo, si trova anche l'obiettivo di recuperare quella storia dei fondatori del quartiere de La Boca, liguri, genovesi, italiani, che portarono la loro volontà di progresso, la loro volontà di lavoro e i loro ideali legati al libero pensiero. “Furono gli immigrati a creare le prime istituzioni del quartiere, come i Vigili del Fuoco Volontari di La Boca, la Società Ligure, la Società Verdi, o Club come Boca Juniors e River Plate. Sono stati anche questi immigrati che hanno alzato con le proprie mani le loro case, le loro imprese, e hanno contribuito a creare una propria identità e cultura che ricordiamo e celebriamo”, conclude Scotto. La proiezione del film è prevista per il prossimo 18 luglio alle 18 nell'edificio del Museo. (Fel - 15 lug)