"Lorena Quaranta frequentava l'ultimo anno della facolta' di Medicina, era prossima alla laurea e sognava di diventare medico. Nessuno le potrà restituire la sua vita. Un presunto 'stress da Covid', su cui si basa la decisione della Cassazione, ha annullato la sentenza limitatamente all'applicabilita' delle circostanze attenuanti generiche. Sentenze come questa preoccupano, occorre una profonda riflessione non solo per Lorena ma per la tutela di tutte le donne. Il Covid non puo' e non deve diventare "attenuante" soprattutto per i casi di femminicidio. Non ci sono alibi, non ci sono scuse, non ci sono motivazioni che giustifichino mai un femminicidio”. Così la Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere Martina Semenzato.