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direttore Paolo Pagliaro

EX ILVA: 4.050 CIGS
CON COMPENSAZIONI

EX ILVA: 4.050 CIGS <br> CON COMPENSAZIONI

Raggiunto nella notte, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l’accordo sulla cassa integrazione straordinaria per i lavoratori dell’Ex Ilva al termine di un lungo incontro fra tutte le parti coinvolte nella vertenza. Si tratta di un accordo che valorizza il dialogo tra azienda e sindacati e consente di accompagnare il piano di ripartenza per gli stabilimenti Accaierie. Il serrato confronto ha consentito di fissare in 4050 il numero massimo dei lavoratori che potranno usufruire della CIGS e di riconoscere agli stessi significative misure per compensare gli effetti della cassa integrazione. La conclusione positiva del negoziato è stata possibile grazie all’intesa di tutte le organizzazioni presenti. "Sono molto soddisfatta e ringrazio la comune volontà delle parti che ci ha permesso di raggiungere questo importante risultato” commenta il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone. "Il clima di rinnovata fiducia consente ora di affrontare insieme la delicata gestione della fase di ripartenza, accompagnare il rilancio di un asset strategico per il tessuto produttivo del nostro Paese e dare la massima garanzia possibile ai lavoratori”.

Soddisfatti anche i sindacati, con la Fiom che, attraverso il coordinatore nazionale siderurgia, Loris Scarpa, sottolinea che “nell’accordo prevediamo che, con il percorso di ripartenza, siano garantiti tutta l’occupazione e la continuità salariale con un’integrazione dignitosa per le persone che per vivere devono lavorare”. Di fatto dunque un vero “piano di ripartenza” per “riconsegnare dignità e speranza ai lavoratori. È un risultato importante, ora ognuno faccia la sua parte nell’applicazione dell’accordo in tutte le sue parti”. La Uilm ricorda invece che “la trattativa ci ha consentito di abbassare i numeri dai lavoratori da sospendere in cigs dagli iniziali 5.200 a 4.050, di cui 3.500 a Taranto – sottolineano Palombella e Gamabrdella - e l’accordo ha sancito che non ci saranno esuberi strutturali, nessun lavoratore verrà messo in cigs a zero ore con l’effettuazione di almeno un giorno al mese di formazione in presenza e la maturazione di almeno 1 giorno di ferie”.

(Sis) 

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