Roma, 29 lug - “Noi riteniamo che sia necessario ragionare con le forze di maggioranza, perché sono loro fondamentalmente che devono poi prendere le decisioni finali. È molto importante che una forza di maggioranza vada a visitare le carceri, vada a visitare tutti i 190 istituti penitenziari, perché è proprio vedendo che cosa c'è all'interno del carcere che si può cambiare idea, che si può migliorare, che si può portare anche a un cambiamento legislativo che su alcuni fronti è indispensabile”. Così Irene Testa, tesoriera del Partito Radicale, a margine della conferenza stampa di presentazione di un documento sottoscritto insieme a Forza Italia con una serie di proposte migliorative della situazione carceraria italiana, tanto per i detenuti che per i lavoratori delle carceri, dagli addetti fino alla Polizia penitenziaria. “Naturalmente le carceri al momento stanno scoppiando – ricorda Irene Testa - Nel carcere si rinchiude il disagio, la povertà, si rinchiudono i tossicodipendenti e sono poi queste le persone che si tolgono la vita perché non resistono a questo malessere” anche perché “sono persone che dovrebbero essere curate, non incarcerate e abbandonate a se stesse. Quindi questa iniziativa serve sicuramente all'immediato ma anche al futuro". Sono varie le proposte presentate da Forza italia e Radicali, e “una riguarda appunto cercare di lavorare per risolvere il problema della magistratura di sorveglianza che è sotto organico, che ha 200mila pratiche inevase di liberazioni anticipate e quindi, proprio perché le richieste sono tante, molte persone aspettano in carcere in attesa di ottenere dei permessi premio, delle liberazioni anticipate, delle misure alternative” spiega la tesoriera radicale. “E poi certo c'è tutta la parte che riguarda le comunità: individuarle, riuscire a fare dei circuiti differenziati in maniera tale che il tossicodipendente vada in comunità e non stia lì ad affollare le carceri. Per cui diciamo che c'è un piano, un'organizzazione che in qualche modo può portare a un miglioramento”. Naturalmente poi, conclude Irene Testa, “per modificare e migliorare realmente le carceri bisognerebbe anche rivedere il sistema della giustizia, perché le carceri non sono altro che l'appendice di un sistema giustizia che non funziona”.
(PO / Sis)
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