Kabul - Sono mille le domande presentate nell’ambito del bando “Call Just Peace Unisi Scholarships 2024”, finanziato dall’Università di Siena e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena per sostenere con borse di studio studenti internazionali che fuggono da zone di guerra o che richiedano lo status di protezione internazionale. Finora sono arrivate richieste da parte di studenti di origine afghana, iraniana, nigeriana, palestinese, pakistana e siriana. Il bando porterà all’attivazione di un minimo di dieci borse di studio della durata di un biennio (corso di laurea magistrale), di cui sei da 7 mila euro annui ciascuna sovvenzionate da FMPS e almeno quattro dall’ateneo senese. L’attivazione delle borse avverrà all’interno del progetto IKIGAI “Talenti in transito”, un percorso di accoglienza, orientamento e accompagnamento per un progetto formativo di introduzione al mondo del lavoro degli studenti beneficiari che consiste nella selezione e orientamento individuale in ingresso, nella consulenza personalizzata e messa in trasparenza delle conoscenze maturate nei paesi di provenienza e in relazione al percorso di istruzione universitaria scelto, nell’accompagnamento e monitoraggio del percorso, nelle attività di rete con i soggetti invianti e gli stakeholder. “Per l’anno accademico 2024/2025, sono state bandite altre cinque borse di studio per studenti e studentesse palestinesi”, ha detto il rettore Roberto Di Pietra che ha aggiunto: “Lo scorso anno accademico sono state erogate in totale 15 borse di studio, di cui due nell’ambito del progetto Unicore in collaborazione con Unhcr per studenti e studentesse che provengono da alcuni paesi africani e le altre per studenti e studentesse afghani, iraniani, nigeriani, russi, siriani e ucraini. Tutto questo a testimonianza della vicinanza e della partecipazione attiva che tutta la nostra comunità avverte con chi oggi sta soffrendo a causa della guerra”. (9colonne)
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