Il lungo viaggio de La Notte della Taranta attraversa 19 comuni del Salento fino al finale con l’ormai tradizionale Concertone di Melpignano in programma il 24 agosto. Cinquanta appuntamenti per il festival itinerante che permette di scoprire la ricchezza e la bellezza dei centri storici salentini seguendo il ritmo travolgente della pizzica e della taranta, uno dei simboli più noti della musica popolare salentina. Un viaggio che prevede due concerti per tappa con 34 gruppi ospiti e tre concerti speciali dell’Orchestra Popolare Notte della Taranta. Spazio anche alla danza con lo spettacolo Pizzica in Scena e 9 laboratori di pizzica che coinvolgeranno il pubblico. Tema dell’edizione 2024 del festival è Responsabilità. Dopo la scomparsa dei grandi maestri della musica popolare Luigi Chiriatti, Daniele Durante, Giovanna Marini, la kermesse presenta i gruppi di riproposta popolare che nel corso degli anni hanno ereditato il ricco patrimonio di canti della tradizione e sperimentano costantemente nuove connessioni. I concerti della Ragnatela – dopo le prime tappe a Corigliano d’Otranto con il duo italo-iberico Radizi, il Corpo di Ballo della Taranta e l’Orchestra Popolare Notte della Taranta, a Calimera con I Trainieri e I Calanti, a Sogliano Cavour con Makaria e Scazzacatarante, a Cursi con Pino Ingrosso e Li Strittuli e a Zollino con I Tamburellisti di Otranto e Consuelo Alfieri – approda oggi a Nardò con Tarantarneo e Officina Zoè. Il nome di Tarantarneo non è un semplice richiamo alla taranta ma rappresenta un viaggio musicale che unisce la provincia di Taranto e la Terra dell'Arneo. Questo territorio si estende da San Pietro in Bevagna a Torre Inserraglio, comprendendo l'entroterra con Veglie, Leverano, Copertino e Nardò, per poi risalire attraverso Avetrana e Manduria fino al canale Mascia di Lizzano. Il repertorio dei Tarantarneo spazia dall'indiavolata di Nardò alla Taranta di Lizzano, dalla pizzica di Galatone alla Taranta di San Marzano. Ogni esibizione del gruppo è un viaggio dove la tradizione e la musica popolare si fondono con l'energia del pubblico, creando un'atmosfera in cui il tempo sembra fermarsi in un'unica emozione condivisa. L'idea di formare il gruppo è nata nel 2017 dall'amicizia di sette amici delle province di Lecce e Taranto, con l'obiettivo di unire le forze per ricercare, studiare e tramandare le tradizioni comuni delle loro terre. Questa passione condivisa per la musica e la cultura salentina ha dato vita a un progetto che unisce tradizione e innovazione, portando avanti l'eredità musicale del territorio. Componenti del gruppo sono: Emanuele Liquori: Tamburo e voce, Francesco Pastorelli: tamburo e voce, Daniele Giumentaro: fisarmonica e voce, Giovanni Alemanno: fiati, Cosimo Pastore: corde e voce, Veronica Mele: danza, Andrea De Siena: danza. A seguire sul palco arriva la musica degli Officina Zoè. Sono considerati i grandi padri della musica salentina, noti per la loro capacità di trasformare ogni esibizione in un'esperienza di pura pulsazione per la danza e la trance. Dal 1993, questa band trascinante, con il suo sound inconfondibile, è diventata ambasciatrice della pizzica nel mondo. Il segreto del successo di Officina Zoè risiede nella loro costante ricerca della trance e della ciclicità, elementi intrinseci nel ritmo arcano dei tamburelli e nella musica minimalista e nel canto. Questa combinazione unica ha permesso loro di creare nuove composizioni che, pur raccontando il mondo di oggi, rimangono profondamente ancorate alla tradizione. Nel 2022, Officina Zoè ha lanciato il progetto “Officina Zoè in Ipnotica”, dove i ritmi percussivi, le melodie trance e la polifonia evocativa si fondono con l'elettronica, creando un rituale che riecheggia tanto l'antica notte dei tempi quanto la tribalità elettronica del sound contemporaneo. Durante la loro carriera, Officina Zoè ha inciso dieci album, tra cui "Terra", "Sangue Vivo", "Miracolo", "Crita", "Live in Japan", "Maledetti Guai", "Taranta Nera", "Mamma Sirena", "Live in India" e "Incontri Live". In trent'anni di storia, la band ha suonato in festival, palchi, piazze e teatri di tutti i continenti, collaborando con numerosi artisti. Componenti del gruppo: Cinzia Marzo: voce, flauti, tamburello, Donatello Pisanello: organetto diatonico, chitarra, mandola, armonica a bocca, Lamberto Probo: tamburello, tamborra, percussioni salentine varie, Silvia Gallone: tamburello, voce, Giorgio Doveri: violino, mandola, Luigi Panico: chitarra, mandola, armonica a bocca. La formazione di "Officina Zoè in Ipnotica" è arricchita dalle produzioni elettroniche di Manu PHL, aggiungendo un ulteriore strato di profondità e modernità alla loro già straordinaria musica.
Lecce, 8 ago - La Ragnatela della Taranta prosegue domani a Ugento con la Ionica Popolare e l’Orchestra Popolare Notte della Taranta; il 10 agosto a Sant’Andrea (marina di Melendugno) con Cesare Dell’Anna, Redi Hasa ed Ekland Hasa e Antonio Castrignanò & Taranta Sound; l’11 agosto a Sternatia con Mino De Santis e Stella Grande; il 12 agosto a Carpignano Salentino con Edoardo Zimba e Enzo Petrachi & Folkband; il 13 agosto a Galatone con Carmen Greco e Canzoniere Grecanico Salentino & Inude Pulse; il14 agosto a Lecce con Arneo Tambourine Project di Giancarlo Paglialunga e Antonio Amato Ensemble; il 16 agosto a Soleto con Antonio Smiriglia e Gli Sciacuddhuzzi; il 17 agosto a Galatina con Orchestra Popolare e Corpo di Ballo La Notte della Taranta; il 18 agosto a Castrignano de’ Greci con Nando Citarella & tamburi del Vesuvio e Salvatore Galeanda; il 19 agosto ad Alessano con Fonarà e Mascarimirì x 2; il 20 agosto a Cutrofiano con Enza Pagliara e Kamafei; il 21 agosto a Martignano con I Briganti di Terra d’Otranto e Alla Bua; il 22 agosto a Martano con La Corale la nuova Provenza Terra Nostra Folk, Hysterrae e Ashèblasta. In particolare lo spettacolo Pizzica in scena, curato dal Corpo di Ballo della Taranta, che esplora i tre movimenti coreutici legati al ritmo della pizzica - tarantata, di corteggiamento e scherma - sarà presentato a Galatina il 17 agosto. Condivisione e partecipazione sono le parole chiave dei laboratori di pizzica previsti dal festival: a Nardò domani, ad Ugento il 9 agosto, a Galatone il 13 agosto, a Lecce il 14 agosto, a Soleto il i6 agosto, a Galatina il 17 agosto, a Cutrofiano il 18 agosto ed a Castrignano de Greci il 20 agosto. Tornano anche il 16 agosto, a Soleto, le Balconate, spettacoli di danza dai balconi del centro storico: al termine dei concerti previsti nella tappa il pubblico sarà invitato ad attraversare le vie del borgo nel cuore della notte. In occasione del quarantennale della scomparsa di Annabella Rossi a Galatina il 17 agosto, nell’ex Convento delle Clarisse, in programma la presentazione del volume Il Colpo di sole e altri scritti sul Salento edito da Kurumuny. Interverranno Vincenzo Esposito curatore del volume, Leandro Ventura e Stefania Baldinotti dell’Istituto per il patrimonio culturale e immateriale. Il 20 agosto a Castrignano de’ Greci, di scena Li Bellizzi, uno spettacolo concerto nel quale Enza Pagliara racconta la figura di Giovanna Marini, ricercatrice recentemente scomparsa. Dalle pizziche alle serenate, dagli stornelli ai canti alla stisa, Li Bellizzi è un vero e proprio confronto generazionale. Sul palco i musicisti Michele Bianco, Dario Muci, Gianluca Longo, Giorgio Distante, Matteo Resta e Cristian Martina e alla danza Viola Centi.
Il secondo argomento portante del Festival Itinerante sono le lingue minoritarie presenti in Puglia: grico, arbereshe e francoprovenzale. La tappa di Martano il 22 agosto ospiterà le studentesse e gli studenti che hanno partecipato al progetto Matria 2 – Le lingue di ieri, di oggi e di domani della Regione Puglia in collaborazione con Apulia Film Commission, Teatro Pubblico Pugliese e Fondazione La Notte della Taranta.
Protagoniste le comunità griche e grecaniche e francoprovenzali della Puglia e del Mezzogiorno d’Italia, mentre le comunità arbereshe saranno protagoniste nel preconcertone di Melpignano. A Martano, Apulia Film Commission presenterà tre corti che puntano a valorizzare le lingue minoritarie, in particolar modo grico e grecanico e le loro comunità realizzati da studenti delle scuole (I.I.S.S. Trinchese di Martano, Istituti comprensivi di Calimera, Cutrofiano, Martano e Soleto ed Istituto comprensivo "Catanoso - De Gasperi" di Reggio Calabria) con il coinvolgimento della comunità della Grecìa Salentina.
La tappa di Martano ospiterà la Corale Nuova Provenza che eseguirà i canti in lingua francoprovenzale, un repertorio che fa risuonare la storia e l’identità di Faeto in provincia di Foggia, con la partecipazione degli alunni della scuola di primo grado dell’ICS “Virgilio-Salandra”. Il progetto di valorizzazione della lingua minoritaria francoprovenzale è stato curato dal Teatro Pubblico Pugliese. Il gruppo Corale Nuova Provenza nasce grazie all’opera di un parroco don Raffaele Castielli agli inizi degli anni ’70. La Corale oggi diretta da Giulia D’Aloia e dall’organettista Antonio Carosielli è composta da 50 elementi, accomunati dalla passione per la loro terra. Nel loro repertorio: Cumm’ un suajm’ luntan’ – come un sogno lontano e Funtan’ d’Fait’ – fontane di Faeto. Il festival è un progetto culturale della Fondazione La Notte della Taranta sostenuto da Regione Puglia e Ministero della Cultura, in collaborazione con Unione dei Comuni della Grecìa salentina e Istituto Diego Carpitella. Il festival viaggia ad emissioni zero con il contributo di Mercedes Gruppo De Mariani ed artisti e ospiti utilizzano auto elettriche. (8 ago - red)
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