Con l’ultimo oro conquistato ieri, nel giorno conclusivo dei Giochi olimpici di Parigi 2024, dalla nazionale di pallavolo femminile, l’Italia chiude le sue Olimpiadi con 40 medaglie al collo, un numero identico al record di Tokyo 2020. Ma rispetto a tre anni fa (le Olimpiadi vennero disputate con un anno di ritardo per via del Covid) il balzo in avanti c’è stato: gli ori sono due in più (12 contro 10) e gli argenti 13 contro 10. Tra questi anche tante prime volte: il primo oro italiano nella ginnastica artistica, conquistato da Alice D’Amato nella trave, e i primi ori nel tennis, grazie al doppio di Jasmine Paolini e Sara Errani, e nella pallavolo, con la squadra allenata da Julio Velasco e capitanata da Anna Danesi. Prima volta anche per la 10.000 metri femminile, in cui Nadia Battocletti ha conquistato l’argento. Numeri che ci portano nella Top 10 del medagliere globale, sotto la Corea del Sud e subito prima della Germania. Ai primi tre posti, invece, Stati Uniti, Cina e Giappone. Tanti anche i podi sfiorati, con 25 quarti posti, il numero più alto tra tutte le delegazioni.  Non tutti, però, rimangono delusi dalla “medaglia di legno”: “Sono troppo contenta, è stato il giorno più bello della mia vita", così la nuotatrice Benedetta Pilato aveva salutato la sua quarta posizione nella finale dei 100 metri rana, aggiungendo che un anno prima non avrebbe neanche potuto sostenere la gara. "Stiamo cercando anche un modo per celebrare questi quarti posti: nel Coni chi arriva quarto entra nel club olimpico", ha commentato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, secondo cui da questi Giochi è emerso che “siamo un Paese chiarissimamente e fortissimamente multidisciplinare come nessuno al mondo. E non eravamo così”.  Il riferimento è ai 20 sport in cui siamo andati a medaglia e alle 79 discipline che ci hanno visti in finale. Adesso il prossimo appuntamento è a Los Angeles per i Giochi del 2028.  (12 ago-mol)