Si trova in carcere a Pisa Cinzia Dal Pino, l’imprenditrice di 65 anni accusata di omicidio volontario per aver travolto con la sua macchina il 47enne Said Malkoun, l’uomo algerino che domenica notte avrebbe provato a rapinarla. Stando al video registrato dalle telecamere di sorveglianza della zona di via Coppino, a Viareggio, la donna avrebbe inseguito il presunto rapinatore per poi investirlo volontariamente con il suo Suv, schiacciandolo ripetutamente tra l’auto e la vetrina di un negozio. Il video mostra poi la donna scendere dal veicolo, recuperare la sua borsetta e allontanarsi in auto. Said Malkoun è stato solo dopo rivenuto esanime, soccorso dai passanti e portato in ospedale, dove è morto poco dopo. Stando a quanto raccontato dalla donna, individuata grazie al video e raggiunta dagli inquirenti, l’uomo le avrebbe sottratto la borsetta minacciandola con un coltello all’uscita di un ristorante. “La giustizia deve fare il suo corso, accertando compiutamente le dinamiche. Le immagini dell'accaduto che abbiamo visto, per quanto sfocate, sono sconcertanti. Ma, in quanto eletti nelle istituzioni, non possiamo ignorare che, quando un cittadino vede come unica reazione a un reato subito il compimento di un gesto violento, che sia estremo come quello in questione o meno, è una sconfitta per tutti: Stato, enti locali, collettività”, ha dichiarato la deputata e vicesegretaria nazionale di Forza Italia, Deborah Bergamini. Per Andrea Crippa, vicesegretario della Lega, “la magistratura deve assolutamente tener conto del contesto, della situazione molto particolare e della paura che certamente questa signora aveva in quel momento. Tutte attenuanti che vanno ben tenute presenti”. L’episodio ha suscitato molte reazioni anche sui social, tra giustifica l’imprenditrice e parla di “autodifesa per disperazione” e chi sottolinea che “non è né legittima difesa né civiltà”. (10 set-mol)