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Minori, smartphone e social: un ddl bipartisan cerca di mettere ordine (riepilogo)

Roma, 12 set - L'appello "Smartphone e Social Media: ogni tecnologia ha il suo giusto tempo", lanciato dai pedagogisti per vietare lo smartphone prima dei 14 anni e l'uso dei social prima dei 16, ha raccolto adesioni molte adesioni (anche eccellenti) e aperto il dibattito sul tema. Il Parlamento sta portando avanti una riflessione bipartisan grazie ai disegni di legge Madia e Mennuni, che mirano a tutelare i minori nell'uso dei social media. "Il ddl per la tutela del minore nella dimensione digitale, presentato da diverso tempo, è ormai in un buona fase di discussione al Senato" spiega la senatrice Lavinia Mennuni (Fdi), membro della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza. "Le famiglie - aggiunge - riscontrano una certa fatica a seguire i loro ragazzi, spesso molto piccoli, nella dimensione di Internet: una dimensione importantissima, che ha reso tutti più coscienti e consapevoli di molti dati, notizie, nozioni, ma non è a misura di bambino. L'intento della Commissione bicamerale infanzia e adolescenza, con un ddl a mia prima firma al Senato e della Madia alla Camera, è proprio quello di supportare la famiglia e di tutelare il minore, riuscendo ad ottenere un equilibrio tra l'esigenza che si sviluppino sempre di più le tecnologie e quella di salvaguardare la crescita sana del minore" conclude la senatrice. (PO / Roc) ////       

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