Si fa sempre più pressante il pressing di Kiev su Washington per ricevere la luce verde all’uso delle armi occidentali (in primo luogo di quelle americane, britanniche, francesi e tedesche, in grado di fare la differenza) in profondità sul suolo russo. E, come sottolinea il Nyt, il presidente Biden sembra ormai sul punto di aprire la strada a una simile ipotesi, anche se (forse) a patto che non vengano utilizzate armi fornite dagli Stati Uniti. La questione, a lungo dibattuta all’interno dell’amministrazione, arriverà al culmine proprio quest’oggi con la prima visita ufficiale alla Casa Bianca del nuovo primo ministro britannico, Keir Starmer. Oltre al premier inglese, a quanto apprende Le Monde dal rappresentante di Kiev a Parigi, a Washington sempre oggi giungerà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Sull’ipotesi del via libera occidentale alla strategia del “lungo raggio” non a caso ieri è giunta la messa in guarda da parte dei massimi vertici russi. Sia il leader del Cremlino, Vladimir Putin, che il ministro degli Esteri Sergei Lavrov hanno ribadito che una tale mossa verrà considerata ala stregua di una vera e propria “discesa in campo” da parte della Nato nel conflitto con l’Ucraina.
È comunque un dato di fatto che la Gran Bretagna abbia già dichiarato la propria disponibilità ad autorizzare Kiev ad utilizzare i suoi missili a lungo raggio “Storm Shadow” per colpire obiettivi militari russi lontani dal confine ucraino. Ma Londra pretende allo stesso tempo il permesso esplicito di Biden per evidenziare di muoversi all’interno di una strategia coordinata con gli Stati Uniti e la Francia, che producono un missile simile. Dunque – è l’analisi del Times che cita “due fonti ufficiali a conoscenza dell’argomento” - gli Usa potrebbero consentire a Kiev di utilizzare i missili da crociera Storm Shadow e Scalp di Gran Bretagna e Francia, ma non i propri missili balistici a lungo raggio ATACMS, per bombardare obiettivi militari in Russia. “Il presidente Biden potrebbe decidere di dare al presidente Zelensky il via libera per utilizzare i missili Storm Shadow e i loro equivalenti francesi, i missili Scalp, per colpire obiettivi sul territorio russo sulla base del fatto che il Regno Unito e la Francia sostengono tale approccio”, Al contempo, argomenta l’autorevole quotidiano britannico, “Gli Stati Uniti non permetterebbero all'Ucraina di lanciare la sua versione a lungo raggio dell'ATACMS, un missile balistico, contro obiettivi oltre confine, per evitare un'ulteriore escalation del conflitto”. (13 SET - deg)
(© 9Colonne - citare la fonte)