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Scuola, Piccolotti (Avs): governo persegue modello autoritario e repressivo

Roma, 16 set -"Noi e la maggioranza sulla scuola siamo all'opposto: pensiamo che il ministro Valditara non abbia neanche un'idea di come risolvere i tanti problemi della scuola". Così Elisabetta Piccolotti, deputata Alleanza Verdi e Sinistra, intervenuta in aula in discussione generale sul disegno di legge di revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell'autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati, approvato dal Senato. "In particolare - aggiunge - su questo provvedimento ci sono tante cose che non vanno: noi abbiamo una fragilità dei ragazzi, esposti nella società a tante forme di violenza e a troppa competizione, per cui sono stressati, affaticati, hanno problemi di salute mentale. A tutto questo la risposta del governo è il ritorno indietro all'epoca pre-68, con un inasprimento delle norme sul voto in condotta e con il ritorno nella scuola primaria al giudizio sintetico, ovvero quello sostanzialmente da 1 a 10, però con le parole al posto dei numeri, invece di mantenere il giudizio descrittivo che aiuta i ragazzi a capire su cosa abbiano delle manacanze e come psanno migliorarsi". Secondo la parlamentare rossoverde "siamo all'assurdo, a una scuola autoritaria e repressiva: tutti i pedagogisti dicono che si tratta di un modello privo di efficacia, per cui resta la domanda sul perché il governo continui ad andare avanti con questi provvedimenti. L'idea che che ci siamo fatti - conclude Piccolotti - è che vogliono tentare di impedire che ci siano dei ragazzi con spirito critico e cbe partano mobilitazioni nelle scuole. Preferiscono minacciare la bocciatura a tutti coloro che si mobilteranno invece di aprire un confronto largo con tutto il mondo della scuola. Questa è davvero una chiusura inaccettabile e voteremo quindi contro". (PO / Roc) ////

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