Si intitola “Sotto lo stesso cielo” il fumetto di Simona Binni, ispirato al progetto sul turismo delle radici lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e presentato il 17 settembre al MEI, il Museo dell’Emigrazione Italiana di Genova. È un viaggio "per tornare alle origini" quello di Cintia, la protagonista, che decide di partire dall'Argentina per raggiungere l'Italia, precisamente il Ponente ligure, sulle tracce della propria famiglia. L’evento ha visto la partecipazione di Paolo Masini, Presidente della Fondazione MEI, e di Giovanni Maria De Vita, responsabile del progetto di promozione del Turismo delle Radici. Presentata per la prima volta al Salone del Libro di Torino, questa graphic novel mira a coinvolgere anche un pubblico più giovane nel progetto rivolto agli italiani e italo-discendenti all'estero, invitandoli a tornare in Italia per riscoprire i luoghi in cui hanno vissuto i loro antenati. Il volume sarà distribuito in molte scuole italiane e sarà tradotto in inglese, portoghese, spagnolo e francese. L’obiettivo è creare una struttura sempre più accogliente per chi vive all’estero.

"Il progetto di promozione del Turismo delle Radici, Italea, evoca una tecnica che serve a far propagare una pianta. È un’allegoria delle nostre comunità italiane nel mondo" spiega Giovanni Maria De Vita. "Ognuna si è sviluppata in modo diverso nei Paesi in cui si è insediata, ma tutte restano legate al ‘tronco’ dell’italianità, che affonda le sue radici nelle tradizioni, nella cultura, nella lingua e nei dialetti. Siamo fieri di questa iniziativa e siamo lieti che Simona Binni abbia accettato di collaborare con noi, raccontando questa storia con un linguaggio nuovo e innovativo." "Questo fumetto si basa sull'idea che 'sotto lo stesso cielo' possiamo incontrarci tutti e trovare casa dove sentiamo di avere il nostro cuore e le nostre radici” commenta Simona Binni. “Cintia, dall’Argentina, cerca le sue radici in Liguria, dove scoprirà qualcosa di profondamente legato al suo passato e alla sua identità, ma anche qualcosa che la legherà a quella terra. Le radici, quindi, rappresentano sia un ritorno al passato che una promessa per il futuro." "Stiamo cercando nuovi modi per parlare di emigrazione, e il fumetto è uno strumento meraviglioso che vogliamo utilizzare con gli studenti delle nostre scuole," spiega Paolo Masini. "Come MEI, vogliamo far conoscere l’Italia agli italo-discendenti. Non c'è bisogno di trasmettere l'amore per l'Italia, perché chi ha avuto nonni o genitori italiani spesso lo ha già dentro di sé. La vera sfida è portarli qui, con un’idea di turismo nuovo, per ripopolare quei borghi che si stanno lentamente spopolando."(crs - 18 set)