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direttore Paolo Pagliaro

VALENTINI: ITALIA
LAVORA ALL’AI HUB

VALENTINI: ITALIA <BR> LAVORA ALL’AI HUB

"La rivoluzione digitale sta rimodellando il nostro mondo a un ritmo senza precedenti. Il rapido progresso della tecnologia offre immense opportunità, ma porta con sé anche la responsabilità di garantire che queste innovazioni sostengano la sostenibilità ambientale e una crescita equa. Per realizzare un futuro in cui la tecnologia sia una forza positiva, dobbiamo concentrarci sull’integrazione di soluzioni digitali con pratiche sostenibili e sulla promozione di collaborazioni che colmino le lacune e guidino il progresso, garantendo che nessuno venga lasciato indietro". Lo afferma Valentino Valentini, vice ministro delle Imprese e del Made in Italy,a New York per intervenire al "Summit of the future" nell'ambito dell'Assemblea generale dell'Onu. In questa ottica, Valentini ha spiegato il senso dell'AI Hub, progetto della Presidenza italiana del G7 in collaborazione con il Programma di sviluppo dell'Onu, rivolto in particolare all'Africa, nell'ambito del Piano Mattei. Un progetto che ha richiesto un notevole lavoro preparatorio: "Abbiamo lavorato - spiega - con l’Unione africana, avuto il sostegno dei nostri partner del G7, ci siamo consultati con oltre 100 stakeholder, abbiamo collaborato con più di 300 startup di intelligenza artificiale in tutta l’Africa e abbiamo avviato 80 partenariati incentrati sulla digitalizzazione della lingua locale. Questo sforzo collaborativo garantisce che il futuro dell’intelligenza artificiale sia plasmato da voci, prospettive e idee innovative diverse. Il nostro approccio è incentrato su quattro pilastri fondamentali: dati, potenza di calcolo, talento ed ecosistemi abilitanti. Ci impegniamo ad approfondire le partnership con il settore privato e l’industria per rafforzare queste basi e ampliare le soluzioni di intelligenza artificiale che affrontano le sfide globali più urgenti. Che si tratti di trasformare l’energia, rivoluzionare l’agricoltura, migliorare l’assistenza sanitaria, gestire le risorse idriche o potenziare l’istruzione e le infrastrutture, l’intelligenza artificiale ha il potenziale per affrontare questi problemi in modi che abbiamo solo iniziato a immaginare". L'iniziativa, conclude Valentini, "va oltre il trasferimento tecnologico: si tratta di co-creare soluzioni, imparare gli uni dagli altri e crescere insieme. Crediamo che l’Africa debba essere un vero partner nel plasmare il futuro dell’intelligenza artificiale e ci impegniamo a garantire che questo viaggio sia un percorso di crescita reciproca e vantaggi condivisi".

(© 9Colonne - citare la fonte)