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Inps, Bellucci: IA non sostituisce uomo ma lavori logoranti ed è strumento per produttività

Roma, 24 set – “Stiamo certamente investendo come Ministero sulle competenze e sulla possibilità di incentivarle in maniera tale che l’Intelligenza artificiale e le nuove tecnologie possano sostituire non l’uomo, ma quei lavori logoranti, quell’attività che va perfezionata e che quindi attraverso il matching tra lavoro umano e intelligenza artificiale può avere delle risposte”. Lo ha detto Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle politiche sociali, a margine della presentazione del XXIII Rapporto annuale Inps, tenutasi oggi a Roma, nella sala Mancini della Direzione generale dell’istituto. Parlando del Fondo nuove competenze, “ha una particolare attenzione rispetto all’Intelligenza artificiale – ha proseguito - per supportare il lavoro di qualità, la dignità e la produttività. Il lavoro aumenta, il lavoro stabile aumenta, ma abbiamo una questione legata alla produttività che non riesce ancora a diventare alta come vorremmo. Anche in questo l’intelligenza artificiale può essere uno strumento giusto”. Per il viceministro, “per riuscire ad aiutare le persone più fragili, ovviamente c’è bisogno di una transizione tecnologica che sia messa al loro servizio. Può fare davvero tanto per aiutare le persone con disabilità, per chi è ai margini. E su questo stiamo investendo risorse importanti”. (mol)

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