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REFERENDUM CITTADINANZA
RACCOLTE 500MILA FIRME

REFERENDUM CITTADINANZA <br> RACCOLTE 500MILA FIRME

Il referendum sulla cittadinanza si farà. La raccolta firme, come testimonia il sito del ministero della Giustizia sul quale era possibile aderire online, ha raggiunto quota 500mila, la cifra necessaria per poter depositare il quesito in Corte di Cassazione. Lanciata solamente il 6 settembre, l'iniziativa mira a ridurre i tempi per ottenere la cittadinanza italiana da 10 a 5 anni di residenza legale, semplificando l'integrazione di circa 2,5 milioni di residenti stranieri. Questa proposta, sostenuta da vari partiti e associazioni, tra cui Arci, ActionAid, Oxfam e Libera, si affianca al dibattito parlamentare sullo ius scholae, che non ha ancora prodotto risultati concreti. Il referendum sulla cittadinanza non introduce nuovi criteri di acquisizione della cittadinanza, come lo ius soli o lo ius scholae, ma si concentra sulla riduzione dei requisiti temporali per la naturalizzazione.

Attualmente, la legge italiana prevede che uno straniero possa ottenere la cittadinanza solo dopo 10 anni di residenza legale e ininterrotta. Con il referendum, il periodo verrebbe dimezzato, facilitando l'accesso alla cittadinanza per chi vive. Si tratta dunque di una proposta diversa rispetto allo ius soli, stoppato in passato in Parlamento e rispetto allo ius scholae, bocciato almeno provvisoriamente nel ddl Sicurezza alla Camera solo pochi giorni, che propone che i minori stranieri che hanno completato un ciclo scolastico in Italia possano ottenere la cittadinanza, ma anche questa misura non è stata ancora approvata. “Non potevamo aspettare: questa è stata la più grande giornata di raccolta firme per un referendum della storia Repubblicana – già festeggia Riccardo Magi, segretario di PiùEuropa, tra i più attivi promotori della campagna – E’ arrivato il momento di riconoscere tutte le figlie e i figli d’Italia per quello che sono: cittadine e cittadini”. Il referendum, una volta superato il vaglio della Corte Costituzionale, si potrebbe svolgere nella prossima primavera.

(Sis)

 

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