Roma, 26 set - "Abbiamo presentato il primo studio sulle aziende italiane che già oggi offrono ai propri dipendenti un congedo di paternità più lungo di quello previsto per legge, ovvero di dieci giorni, mentre quaeste aziende offrono dai tre ai cinque mesi. Quello che emerge dallo studio sostiene la proposta che noi facciamo sul congedo di paternità: si può fare, le aziende già lo fanno con soddisfazione sia degli uffici delle risorse umane che degli stessi dipendenti". Così Lia Quartapelle, deputata Pd, che ha promosso alla Camera la presentazione dello studio lo studio “Verso una genitorialità condivisa: l’esperienza delle aziende con il congedo di paternità”, condotto da Tortuga e il supporto della rete Ceo for Life. In Italia sono molte le aziende che hanno adottato il congedo di paternità per un periodo superiore ai dieci giorni già previsto dalla legge. Lo studio presentato è il primo studio italiano che esamina l’impatto dei congedi di paternità per l’organizzazione aziendale di 22 aziende e la soddisfazione di più di 1.600 lavoratori in Italia. "Gli effetti - sottolinea la parlamentare Dem - sono molto positivi sulla coppia, sulla condivisione di cura e sul rapporto papà/figli: questa misura diventa per i lavoratori una ragione per restare in azienda, un terzo di loro dice che non andrebbe in un'azienda che non offre un congedo di paternità. Più della metà dei papà coivolti nello studio dice che l'esperienza del congedo di paternità li sta spingendo a pensare di fare un secondo figlio. Per questo chiediamo che in legge di Bilancio si attuino non tante piccole misure ma si adotti il congedo di paternità, paritario e obbligatorio, per andare oltre i dieci giorni previsti per legge e per dare più diritti ai papà, ai bambini, rendere le famiglie più forti e più stabili, favorire l'occupazione femminile e potenzialmente, nel tempo, produrre dei risulatati in termini di natalità". (PO / Roc) ////