Roma, 27 set - "Ho chiesto al governo cosa intende fare in relazione al fatto che nel nostro Paese un anticorpo monoclonale, molto efficace per la prevenzione e la cura della bronchiolite, che colpisce bambini soprattutto sotto l'anno di età, attualmente sulla base di una circolare del ministero può essere erogato ma non a carico del Servizio sanitario nazionale": così Gilda Sportiello, deputata M5S, che ha rivolto in aula un'interpellanza al governo sulle iniziative in materia di rafforzamento della strategia di prevenzione e immunizzazione dei bambini contro la bronchiolite, anche con riguardo alla necessità di evitare divari territoriali nella somministrazione dell'anticorpo monoclonale. "La conseguenza - sottolinea la parlamentare pentastellata - è che le Regioni in rientro dal disavanzo sanitario, perlopiù del sud, non potranno erogare questo anticorpo monoclonale alle famiglie, evitando l'ospedalizzazione dei bambini. Soltanto nel 2023 ci sono stati 15 mila ricoveri per bronchiolite, di cui 3 mila in terapia intensiva e 16 decessi" ricorda Sportiello, affermando in conclusione: "Questo non può essere accettabile, non può dipendere dal luogo dove si risiede o si è nati la garanzia del diritto alla salute: credo debba suscitare allarme e sdegno che neppure di fronte alla salute dei bambini ci sia uniformità su tutto il territorio nazionale, del resto è quello che succederà con l'autonomia differenziata, sulla salute e su tutti gli altri temi". (PO / Roc) ////