“Quello che succede in Venezuela è il conflitto più importante della regione. Il 28 luglio è stata raggiunta vittoria impressionante, in seguito alla quale Maduro ha messo in atto una brutale repressione”. Con queste parole la leader dell’opposizione venezuelana, Maria Corina Machado, è intervenuta tramite un videomessaggio alla conferenza stampa "Venezuela: verso un futuro di democrazia", tenutasi oggi nella Sala Caduti Nassirya del Senato, su iniziativa della senatrice FdI Cinzia Pellegrino. Machado ha ringraziato “la posizione netta della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni”, affermando che “non aiutare la lotta democratica dei venezuelani è aprire le porte alla Russia, all’Iran, alla Cina” e che Maduro “lascerà il potere nel momento in cui il costo per rimanervi sarà superiore del costo di lasciarlo”. “Abbiamo bisogno che il nostro presidente eletto, Edmundo González Urrutia, sia riconosciuto da tutti i Parlamenti del mondo”, ha concluso. Per la senatrice Cinzia Pellegrino, “il popolo venezuelano si è espresso in maniera democratica e ha deciso di lasciarsi alle spalle un passato fatto di totale violazione dei diritti umani e di repressione dei diritti civili”, ha detto, aggiungendo che “siamo fiduciosi che nel più breve tempo possibile i venezuelani potranno avere al proprio governo il presidente che hanno liberamente scelto. Siamo contenti che la maggior parte dei Paesi a livello mondiale sia su questa nostra linea, linea senza ambiguità sempre perseguita dal governo Meloni fin dal 28 luglio. E auspichiamo di riuscire con la collaborazione di tutti gli altri Paesi di riuscire a farlo insediare”. “L’attenzione sulla situazione in Venezuela è doverosa. La presa di posizione del governo è stata molto chiara”, ha ribadito Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato. “Il sovvertimento dei risultati elettorali – ha aggiunto - è un fatto estremamente grave dovunque esso avvenga, perché la democrazia è basata sulla regolarità delle elezioni. Qualche anno fa, quando il presidente dell’Assemblea nacional, Juan Guaidó, fu riconosciuto come presidente, sia pure ad interim, l’Unione europea non si poté schierare per una posizione non chiara dell’Italia. In questo momento c’è una discreta diffusione del sostegno alla vera democrazia e al candidato Edmundo Gonzales come vero vincitore di queste elezioni”. Quello di oggi è stato “un importantissimo evento a sostegno del mondo venezuelano che si oppone all’atroce dittatura di Maduro”, ha detto il senatore FdI Giulio Terzi di Sant’Agata. “Quello che c’è di nuovo nella realtà che stiamo vivendo è una consapevolezza che il momento si avvicina per l’affermazione della vostra causa”. A partecipare alla conferenza è stato anche, in video-collegamento, il capo delegazione di Fdi al Parlamento Ue, Carlo Fidanza: "La scorsa settimana è stata approvata una risoluzione che va nella direzione del riconoscimento di González come presidente eletto dei venezuelani. Non sono mancate posizioni contrarie da parte delle sinistre e questo ci è dispiaciuto”, ha detto auspicando che si compia “un processo di transizione democratica prima del 10 gennaio", ha detto. (1 ott-mol)
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