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direttore Paolo Pagliaro

CAPO 007 KIEV: RISCHIO
CATASTROFE NUCLEARE

CAPO 007 KIEV: RISCHIO <BR> CATASTROFE NUCLEARE

Il Victory's Plan di Zelensky “è un piano militare per costringere la Russia, in tempi anche rapidi se c'è la cooperazione di occidentale, a sedersi a un tavolo. E la prima cosa da capire è che questo piano offre anche delle opportunità, ai nostri alleati, pardon, partner. Il nostro primo obiettivo è però tenere la linea del fronte. E i partner ci possono aiutare molto in questo. Abbiamo le nostre armi, e colpiremo. Sui partner sono ottimista. Io non vedo pubblicamente nessun cambiamento nella loro posizione di sostegno all'Ucraina”. Lo afferma il capo del Consiglio di Sicurezza nazionale ucraino - l'organo che supervisiona tutte le intelligence ucraine -, Oleksandr Lytvynenko, in una intervista a La Stampa.

La Russia vi bombarda tutte le notti, specie l'infrastruttura energetica. Vi aspetta un inverno duro? “Sarà duro. Ma non troppo duro. La Russia ha distrutto 8 gigawatt della nostra potenza energetica. Ma stiamo ricostruendo i nostri generatori. Stiamo lavorando per resistere, per prevenire. Per avere piani per economizzare. Le persone soffriranno per gli attacchi dei russi, ma siamo attrezzati a respingerli e minimizzare gli effetti. Il vero problema è quel 60 per cento della nostra energia, e qualcosa di più, che viene dagli impianti nucleari”, “Putin non colpirà volontariamente i reattori nucleari. E userebbe testate nucleari solo in un unico caso che ora non esiste: se ci fosse una minaccia esistenziale per il suo regime, ma al momento non è questo il caso. Purtroppo però sappiamo quanto sono precisi i russi nei loro attacchi (qui Lytvynenko è ironico: i russi sparano all'ingrosso). Sappiamo con certezza, dai leaks che hanno i nostri servizi, che Mosca sta considerando seriamente attacchi alle substazioni nucleari. Sarebbe già di per sé un war crime, ma soprattutto, se fai 200 attacchi in uno spazio di 100 metri, temiamo che possano colpire uno dei tre reattori nucleari ucraini anche per sbaglio. Sarebbe estremamente pericoloso. Una catastrofe nucleare. Come il Giappone: non Hiroshima, Fukushima”. (3 ott - red)

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