Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Basilicatë, una celebrazione della cultura lucana nel mondo

Basilicatë, una celebrazione della cultura lucana nel mondo

Per il ciclo di incontri “I mercoledì del MEI - CISEI”, dedicati alle migrazioni e ospitati al MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, appuntamento mercoledì 9 ottobre, alle ore 17.00 con la presentazione di “BASILICATË, UNA CELEBRAZIONE DELLA CULTURA LUCANA NEL MONDO”, il progetto di ricerca e documentazione sulla cultura lucana nel mondo, pensato e costruito insieme alle comunità dei lucani di New York, Buenos Aires e Montevideo.

All’incontro, introdotto e moderato da Giorgia Barzetti, curatrice del MEI, parteciperanno Cristina Amenta e Gianni Andrulli, rispettivamente responsabile di produzione delle mostre e responsabile del progetto grafico di BASILICATË, Mimì Coviello, coordinatrice CTS del Centro dei Lucani nel Mondo Nino Calice per la Regione Basilicata e curatrice, insieme a Fabio Ciaravella della pubblicazione “BASILICATË, UNA CELEBRAZIONE DELLA CULTURA LUCANA NEL MONDO , Rocco Sabia, presidente della Federazione dei Circoli e delle Associazioni dei Lucani in Piemonte,  Mauro De Salvo, presidente dell’ Associazione dei Lucani a Genova e Anna Maria Saiano, membro CDA della Fondazione MEI.

 

Promosso dalla Federazione dei Circoli e Associazioni dei Lucani in Piemonte, con il sostegno della Regione Basilicata e il coordinamento scientifico del Centro dei Lucani nel Mondo Nino Calice della Regione Basilicata, “BASILICATË, una celebrazione della cultura lucana nel Mondo” è un progetto di ricerca e documentazione sulla cultura lucana nel mondo con focus su Argentina, Stati Uniti d’America e Uruguay. Sono questi i paesi in cui, tra il 2023 e il 2024, è stata documentata l’integrazione della cultura lucana allo scopo di realizzare un autoritratto collettivo che possa essere un documento sul dialogo fra la cultura della comunità lucana e quella dei Paesi che l’hanno accolta. Trasformando il nome della Regione in un plurale con la dieresi Ë del dialetto, il titolo del progetto esprime le variazioni che si producono nella tradizione culturale ad opera dei migranti e che continuano a mantenere una riconoscibilità dei modelli d'origine pur moltiplicando inevitabilmente le forme della stessa identità culturale in ragione degli scambi con le culture dei luoghi d’approdo. Non solo una Basilicata, dunque, ma tante quante sono le forme con cui viene celebrata nel mondo.

 

Dopo la presentazione del progetto al MEI la scorsa primavera e la recentissima chiusura delle quattro mostre internazionali realizzate nelle città di New York, Buenos Aires, Montevideo e Torino, “BASILICATË” torna adesso al Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana per mostrare i risultati di questa ricerca attraverso la presentazione della pubblicazione di approfondimento sul progetto scritta con la collaborazione di studiosi, rappresentanti delle comunità e delle istituzioni  e l’esposizione del racconto stesso del “viaggio” che sarà visitabile dal 10 al 20 ottobre al piano terra del museo.

 

Prossimo appuntamento mercoledì 16 ottobre, ore 17.00, con l’incontro "L'ambasciata del Friuli a Genova" in cui il giornalista Matteo Lo Presti racconterà il drammatico fenomeno migratorio che coinvolse circa un milione e mezzo di friulani dal 1900 al 1965.

 

Per tutti gli incontri – ad ingresso libero e gratuito - si consiglia sempre la prenotazione scrivendo a: segreteria@museomei.it.

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Cristina Amenta

Architetta, imprenditrice turistica, disability manager. Nell'ambito del progetto BASILICATË è project e accessibility manager. Ha svolto attività di consulenza sui temi dell’accessibilità in ambito turistico e culturale per Enti pubblici e privati. Ha ideato e sviluppato con l’associazione C-FARA il progetto MateraMare, conducendo una ricerca specifica sulla fruibilità dei Sassi di Matera. Ha partecipato attivamente alle attività di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 con il progetto “Architetture of Shame” indagando i rapporti tra architettura e vergogna. Ha co-fondato Ecoverticale srl nel 2022, mettendo a valore il suo lungo percorso iniziato con il recupero dell’hotel Fra i sassi dal 2002 con l'obiettivo di attivare percorsi virtuosi di ibridazione fra l'industria turistica e culturale.

 

Gianni Andrulli

Art director e graphic designer. Esperto di progettazione grafica, pubblicitaria e web, lavora nel mondo della comunicazione visiva da oltre 20 anni. Ha co-fondato nel 2011 l’agenzia di branding e comunicazione EGO55 di Matera. È stato docente di grafica e computer grafica della Scuola di Creatività Digitale RedLamp. Specializzato nel design di brand, ha guidato il team di design della EGO55 nella realizzazione di identità visive per enti pubblici e clienti privati nazionali e internazionali.

 

Mimì Coviello

Architetto del paesaggio, ricercatrice e musicista, è coordinatrice del Comitato Tecnico Scientifico del Centro dei Lucani nel Mondo Nino Calice per la Regione Basilicata che è responsabile del coordinamento scientifico del progetto BASILICATË. Affianca la ricerca alla pratica professionale, con un particolare focus di ricerca teoretica e sul campo sul tema e le applicazioni della rigenerazione urbana. Ha collaborato e collabora con numerosi studi nazionali e internazionali, con diverse università italiane e centri di ricerca nazionali e internazionali, con enti e fondazioni di grande rilevanza e negli anni ha contribuito alla fondazione e allo sviluppo di numerose attività socio-culturali costruendo ambiziosi progetti di innovazione dalla scala locale a quella internazionale.

 

Il MEI - Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana - nasce dall’accordo tra il Ministero della Cultura, la Regione Liguria e il Comune di Genova con la volontà di raccontare molteplici aspetti del fenomeno migratorio italiano dall’Unità d’Italia ad oggi. Il riallestimento multimediale è visitabile all'interno della Commenda di San Giovanni di Pré, ristrutturata per l’occasione, e vive in stretta relazione con il Mu.MA - Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni e il Galata Museo del Mare. Da Genova milioni di italiani sono partiti diretti alle Americhe, all’Africa, all’Asia, all’Australia e all’Europa lasciando tutto per giocarsi un viaggio senza ritorno. Il MEI nasce per ricordare questi migranti, raccontare le storie e i motivi della partenza da punto di vista umano, storico, sociologico. Un museo innovativo e multimediale, dove i visitatori possono interagire con spazi e oggetti e vivere esperienze immersive grazie allo stato dell’arte della tecnologia. Vedere, ascoltare, imparare e mettersi alla prova, negli allestimenti scenografici di uno degli edifici medievali più antichi della città.

Il Centro Internazionale Studi Emigrazione italiana (CISEI) è stato costituito a Genova - porto di partenza delle grandi migrazioni transoceaniche - per conservare e valorizzare la memoria dell'emigrazione italiana, con il duplice obiettivo di creare un archivio documentale nazionale dell'emigrazione storica italiana e di stabilire contatti a livello nazionale ed internazionale con gli altri centri studi ed istituzioni museali che si occupano di migrazioni in Italia a livello regionale, in Europa e nel Mondo. Oggi CISEI collabora e ha rapporti con centri studi, istituzioni e musei italiani ed è membro di AEMI (The Association of European Migration Institutions). In sede internazionale ha attivato progetti di collaborazione con il CEMLA - Centro de Estudios Migratorios Latinoamericanos - (Argentina), il Memorial do Imigrante di São Paulo (Brasile) e Castle Garden - The Battery Conservancy (U.S.A.).

CISEI in questi anni ha costatato un interesse crescente verso il nostro Paese da parte del variegato mondo delle comunità̀ e delle realtà̀ italiane all'estero, motivato ad interagire con le nostre realtà̀ economiche e sociali. Non esistendo oggi uno strumento che risponda a questo fabbisogno di relazione e collaborazione, il CISEI ha realizzato una piattaforma on-line di networking, che si chiama CISEINET e che facilita l'incontro domanda-offerta tra le realtà all'estero e i nostri territori offrendo opportunità̀ di visibilità̀ e ambienti collaborativi dove poter dar vita ad uno spirito di community. La piattaforma valorizza l'esperienza migratoria italiana, comprese le nuove mobilità, favorirà̀ gli scambi culturali, la promozione del Made in Italy e del turismo italiano (www.ciseinet.it).”

INFORMAZIONI UTILI E SERVIZI

Sede del MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana: Commenda di San Giovanni in Prè̀ Piazza della Commenda, 1, 16126 Genova GE                      
Sito web: www.museomei.it

E-mail: segreteria@museomei.it              
Tel. Biglietteria 010/5574155 – Tel. Uffici 010/5576745

 

Orari di apertura MEI: da ottobre a maggio dal martedì al venerdì h.10.00 - 18.00, sabato e domenica h. 11.00 - 19.00; da giugno a settembre, dal martedì al venerdì h. 11.00 -18.00, sabato e domenica h. 11.00 – 19.00

 

Prezzi:
Intero (da 18 a 64 anni) € 7,00                      

 

(© 9Colonne - citare la fonte)