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Libri, 'Un giorno sarà': racconta un viaggio delle radici

Libri, 'Un giorno sarà': racconta un viaggio delle radici

È stata presentata nelle scorse settimane la versione italiana di “Algún día será”, il libro della italo-argentina Maria Laura Sergio che ricostruisce la storia della propria famiglia e il legame che la unisce con l'Italia. “Mi ha spinto a scrivere questo libro la necessità di condividere con la comunità italiana in Argentina e i discendenti degli immigrati, la storia di come ho scoperto le mie radici italiane, e cosa ha significato per me e per la mia famiglia”, racconta Sergio a 9Colonne. Suo nonno, Luigi Sergio, lasciò Cava de’Tirreni, in Campania, nel 1923, reduce dalla prima guerra mondiale, per approdare nella esuberante Buenos Aires degli anni Venti. “Il libro parla del viaggio alle mie radici e del ricongiungimento con la mia famiglia italiana, dopo quasi 100 anni da quando mio nonno emigrò, per non tornare mai più. Il titolo, ‘Un giorno sarà’, evoca un desiderio molto profondo di mio nonno di tornare nella sua terra natale e di ritrovare i suoi parenti; così come il desiderio di mio padre - morto all'età di 57 anni  - di conoscere la sua famiglia”. Maria Laura racconta che molte di queste emozioni custodite nella sua storia famigliare, le ha potute conoscere una volta giunta in Campania, dove le sue cugine italiane custodivano le lettere in cui suo nonno e suo padre raccontavano ai loro cari il desiderio di ritornare nella loro terra. Un sogno che in qualche modo si è realizzato grazie al viaggio di Maria Laura nel 2016. “Quel viaggio ha cambiato per sempre la mia vita e quella della mia famiglia”, racconta l’autrice che oggi vive a  Buenos Aires. 

Tutto è iniziato con la scoperta di una scatola tenuta segreta per anni, con documenti del nonno Luigi, foto e cartoline dei parenti italiani. “Quella scatola, ce l'ha lasciata come eredità nostro zio Luis, l'ultimo a morire nella famiglia di mio padre. Lui raccontava la storia della mia famiglia italiana, di mio nonno. Quando ho scoperto all'interno la cartolina di Cava de'Tirreni con la foto dell'Abbazia Benedettina – (che figura sulla copertina del libro ndr )-, inviata dall'Italia negli anni quaranta, mi ha travolto un'emozione enorme e un desiderio di conoscere quel luogo. E così ci andai. Mi stupì la bellezza del luogo, l'ospitalità della sua gente e mi domandavo: perché mio nonno avrebbe voluto lasciare un posto così bello?”. 

Maria Laura racconta che dopo aver suonato decine di campanelli in cerca dei propri parenti, ha fatto tappa all'anagrafe del Comune. La sua ricerca non si è fermata lì: anche in Italia esisteva da anni una scatola dei ricordi custodita dalla zia Maria Giovanna, che lasciò in eredità a sua figlia Isabella, una amante del tango decisa ad andare a Buenos Aires in cerca dei propri parenti argentini. “Nel libro racconto come, alla fine, si sia realizzato l'atteso incontro tra la famiglia italiana e quella argentina, frutto di entrambe le ricerche e di fatti che semplicemente sono accaduti, al momento e al posto giusto, svelando segreti custoditi per anni, indecifrabili per le nuove generazioni, che hanno permesso di conoscere e ricostruire la storia della mia famiglia paterna, e il motivo per cui mio nonno era emigrato, dando un nuovo senso alla mia vita e alla mia famiglia. Abbiamo visto che c'erano legami invisibili, reti d'amore che univano le due famiglie attraverso l'oceano, il tempo e le generazioni. Condividiamo tratti simili, tradizioni, il valore della famiglia come faro, il gusto per la buona cucina italiana e molto altro. Questo ricongiungimento è stato per la gioia e il beneficio di entrambe le famiglie. Oggi mia figlia, Agustina, vive e studia in Italia. Ed è proprio per questo che raccomando davvero a tutti gli italo discendenti di fare un viaggio delle radici in Italia”.“Un giorno sarà” è stato presentato a settembre presso la biblioteca municipale di Cava de’Tirreni, in provincia di Salerno, alla presenza dell'autrice. L'evento si é svolto nella sala intitolata a Patrizia Reso, scrittrice locale che in uno dei suoi libri ha ricostruito anche la storia di Luigi Sergio, il nonno di Maria Laura. “Quel libro è stata un altro dei motivi per i quali ho deciso di mettermi all'opera e ricostruire la mia storia”, conclude la scrittrice.

(BIG ITALY TDR EMG Fel PO)

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