Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

NADIA BATOCLETTI
IL CORAGGIO CHE CORRE IN PISTA

NADIA BATOCLETTI <Br> IL CORAGGIO CHE CORRE IN PISTA

“Il giorno dopo la gara pensavo fosse tutto ancora un sogno e dopo due mesi rimane tale”. Nadia Batocletti commenta così la sua medaglia d’argento alle olimpiadi di Parigi 2024 nei 10.000 metri durante il panel “Scuola, Salute e Sport: un trio vincente per il benessere dei giovani” del Festival dello sport di Treno 2024. Un traguardo in effetti difficile da immaginare per una ragazza di soli 24 anni, che nonostante l’incredulità continua a puntare in alto: “perché ho raggiunto il mio primo sogno, partecipare alle olimpiadi di Tokyo e perché a Parigi ho coronato il secondo, il podio. Adesso, dopo l’argento rimane un solo sogno”. Interpellata sul ruolo dei suoi cari nella sua crescita sportiva la campionessa trentina ha rivolto un sentito ringraziamento ai suoi genitori: “il pilastro su cui si fonda il mio percorso è la mia famiglia. I miei genitori mi hanno accompagnato sin da piccola a tutte le gare, anche se erano lontane. La parola chiave era organizzazione, sia per gestire le trasferte, sia in generale, per bilanciare studio, agonismo e vita privata”. Emozioni difficili da dimenticare quelle suscitate dai primi successi in tenera età: “Ricordo ancora la soddisfazione ai miei primi campionati di Cross a Portanova in Lombardia, una gara che vinsi dopo una lunghissima rimonta”. Una determinazione che arriva dalla tenera età e che ha aiutato Nadia proprio nel momento più alto della sua carriera nell’atletica. “A 600 metri dal traguardo, dopo più di 9 km percorsi non ho avuto dubbi, ho raccolto tutte le forze di cui disponevo e mi sono convinta che sarei arrivata sul podio. Adesso, ogni volta che guardo quella medaglia mi ricordo che tutto è possibile con disciplina, coraggio e forza di volontà”.

FOTO. Archivio Ufficio Stampa PAT - Daniele Paternoster

(© 9Colonne - citare la fonte)