Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

MATTIA FURLANI: PARTE
MIGLIORE E' STRADA PER OLIMPIADI

MATTIA FURLANI: PARTE <Br> MIGLIORE E' STRADA PER OLIMPIADI

“Noi atleti prendiamo sempre le Olimpiadi come fine di un percorso. Tuttavia, secondo me la parte più bella è proprio la strada da fare per arrivare ai Giochi. Penso ad esempio ai campionati europei di Roma o agli indoor di Glasgow. È stato un cammino che mi ha permesso di arrivare quel giorno in pedana consapevole dei miei mezzi e del lavoro svolto con il mio team. Ero convinto che il risultato sarebbe arrivato”. Mattia Furlani, intervenendo al Festival dello Sport di Trento, commenta così il suo bronzo nel salto in lungo alle Olimpiadi di Parigi 2024, con una sicurezza e una maturità sicuramente non tipica per un ragazzo di appena 19 anni e che solo di recente ha conseguito la patente di guida. Mattia, dopo il risultato ottenuto ai suoi primi Giochi non si accontenta: “il bronzo è indubbiamente la coronazione di un percorso ma tutt’ora rimango convinto che avrei potuto fare di più”. Come già detto da Furlani stesso la chiave del suo risultato è stata la preparazione che gli ha permesso di scendere in pedana concentrato: “Parigi è stata una gara molto particolare. Ero in piena trance agonistica, talmente immerso nella gara che oltre la pista non c’era nulla”.

FOTO. Archivio Ufficio Stampa PAT - Daniele Paternoster

(© 9Colonne - citare la fonte)