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HARRIS: CON TRUMP
SI RISCHIA DITTATURA

HARRIS: CON TRUMP <BR> SI RISCHIA DITTATURA

“Un secondo mandato di Trump rappresenterebbe un rischio enorme per l’America”. Così nella notte italiana la vicepresidente americana – nonché candidata democratica per la successione di Biden - Kamala Harris in un appuntamento elettorale in Pennsylvania. Per Harris, “Donald Trump è sempre più instabile e sbilanciato. E cerca il potere incontrollato”. Parole che hanno rappresentato una risposta alle dichiarazioni del fine settimana del Tycoon sulla sua teoria del “nemico interno”. Parlando davanti ai propri sostenitori a Erie, in Pennsylvania, la candidata democratica ha infatti rilanciato un video in cui vengono ripetute le frasi dell'ex presidente repubblicano pronunciate su Fox News, frasi in cui Trump ha affermato che, in caso di vittoria il 5 novembre, non esiterebbe a inviare l'esercito contro "il nemico interno" negli Stati Uniti, identificato in “pazzi, strani di estrema sinistra”.

“Avete sentito le sue parole, provenienti da lui – ha arringato la folla Harris -. Parla del nemico interno. Dice che considera chiunque non lo appoggi, o chi non si pieghi alla sua volontà, come un nemico del nostro Paese”. “Dice che userebbe l’esercito per attaccarli (…) e sappiamo chi prenderà di mira, perché li ha già attaccati in passato: giornalisti di cui non gli piacciono gli articoli, funzionari elettorali che si rifiutano di imbrogliare trovando voti extra per lui, giudici che insistono nel rispettare la legge invece di piegarsi alla sua volontà. Questo è uno dei motivi per cui credo fermamente che un secondo mandato di Trump rappresenterebbe un rischio enorme per l'America, e sarebbe pericoloso”, ha chiosato.

Il vicepresidente ha inoltre avvertito che la posta in gioco nel voto presidenziale del 5 novembre, a suo dire, sarebbe “più alta” che nel 2016 e nel 2020, a causa della decisione della Corte Suprema di concedere ai presidenti americani ampia immunità per gli atti ufficiali svolti durante il loro mandato.

TRUMP. Mentre Kamala Harris teneva il proprio comizio a Erie, il suo rivale era impegnato in un analogo appuntamento a Oaks, sempre in Pennsylvania. Rispondendo alle domande dei propri fan, il tycoon ha dato fiato al proprio repertorio ultrapopulistico per affrontare il tema dell'inflazione, nonché il suo argomento preferito, la sicurezza delle frontiere, senza perdere nemmeno un appiglio per scagliarsi contro Kamala Harris. “Dobbiamo batterla. Non è fatta per questo lavoro", ha affermato prima di descrivere la vicepresidente come una "donna poco intelligente". Trump ha raccolto grandi applausi quando, rispondendo a un uomo che gli aveva detto che il suo sogno di possedere una casa sembrava irraggiungibile, ha spiegato che le normative renderebbero la costruzione troppo costosa in alcuni luoghi e promettendo che, con la produzione nazionale già ai massimi storici, in caso di vittoria incrementerà le trivellazioni petrolifere negli Stati Uniti, che secondo lui, ridurrebbero i costi delle costruzioni edilizie. “Perforeremo come piccoli trivellatori, avremo così tanta energia e faremo scendere i prezzi”, ha gridato. L'ex presidente ha anche affermato che i dati del governo, che vanno dalle statistiche sulla criminalità ai dati sulla disoccupazione, sarebbero “falsi”, affermando che i numeri sarebbero stati manipolati per aiutare i democratici al potere. (15 OTT - DEG)

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