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MOLDAVIA: PASSA
IL VOTO PRO-UE

MOLDAVIA: PASSA <BR> IL VOTO PRO-UE

Sul filo del rasoio, alla fine il Sì ha prevalso nel referendum che si è svolto in Moldavia sull’adesione all’Ue. Si tratta per la verità di un risultato non definitivo ma che pare comunque ormai acquisito. Dopo che è stato conteggiato quasi il 99% dei voti nel referendum che chiedeva agli elettori di scegliere se sancire nella costituzione del Paese (in cui vivono due milioni e mezzo di persone) l’avvio di un percorso verso l'UE, il Sì ha ottenuto il 50,18% di un totale di 1,4 milioni di schede votate, secondo la Commissione elettorale centrale. Fino all’ultimo momento sembrava in realtà aver vinto il No, nonostante tutti i sondaggi avessero previsto una vincita “senza storia”, non inferiore al 60% delle preferenze, del fronte dei sostenitori della Ue. Per questo motivo la presidente filo-europeista, Maia Sandu, nella notte non aveva esitato a parlare di un voto fortemente condizionato dall’intervento occulto di Mosca.

Sandu aveva denunciato “un attacco senza precedenti alla democrazia” sostenendo che “Gruppi criminali, agendo di concerto con forze straniere ostili ai nostri interessi nazionali, hanno attaccato il nostro Paese con decine di milioni di euro, bugie e propaganda” per “intrappolare il nostro Paese nell’incertezza e nell’instabilità”. Immediata la replica del Cremlino tramite il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, il quale ha chiesto “prove” sulle “gravi accuse” del presidente moldavo. Secondo Peskov “è difficile spiegare l’aumento dei voti a favore di Maia Sandu e dell’adesione all’UE” di questa mattina. "Chiunque conosca i processi elettorali può individuare anomalie nell'aumento di questi voti”, ha insistito durante la sua conferenza stampa quotidiana. Il portavoce russo ha denunciato anche “una campagna elettorale non libera”, assicurando che Mosca vede “quante persone non siano favorevoli all'ideologia dell'operato del presidente uscente”. Allo stesso tempo, Sandu è arrivata prima al primo turno delle elezioni presidenziali con quasi il 42% dei voti (comunque anche in questo caso molto sotto le aspettative). Il 3 novembre affronterà Alexandr Stoianoglo, 57 anni, sostenuto dai socialisti filorussi, che secondo i risultati parziali ha ottenuto più del 26% dei voti.

Nella foto: Mattarella e Maia Sandu

(21 OTT - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)