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direttore Paolo Pagliaro

MALTEMPO: UN MORTO
IN EMILIA, MIGLIAIA SFOLLATI

MALTEMPO: UN MORTO <br> IN EMILIA, MIGLIAIA SFOLLATI

Ancora l’Emilia Romagna, e in particolare Bologna, colpite da un’ondata di precipitazioni senza precedenti, che ha causato una vittima - a Botteghino di Zocca, nel comune di Pianoro (Bo), un ventenne mentre era in auto è stato travolto della tracimazione del torrente Zena – e oltre tremila sfollati, sia nel capoluogo che in vari comuni della provincia. Dal pomeriggio di sabato sono caduti fino a 175 millimetri di pioggia su Bologna, sulla prima collina e in comuni limitrofi come Pianoro, San Lazzaro di Savena o Casalecchio di Reno. La media storica dell’intero mese di ottobre è di poco superiore ai 70 millimetri. Si sono registrate piene ai massimi storici su Samoggia, Idice, Sillaro e Senio. Alcuni fiumi hanno fatto registrare livelli superiori a quelli del maggio 2023, come l’Idice a Castenaso e il Samoggia a Forcelli. “In Emilia-Romagna non piove più ma tanti gli scenari critici provocati dal maltempo. Monitorata situazione nel ferrarese, segnalate criticità a Cesenatico anche per le mareggiate. A Bologna team operativi per pompaggio acque” informa la Protezione civile stamattina su X. Domani riaprono i nidi e le scuole di ogni ordine e grado nella città felsinea: “Sono in corso alcuni sopralluoghi scuola per scuola – fa sapere il  Comune  - l’eventuale chiusura di singoli plessi sarà comunicata direttamente dalle scuole alle famiglie”. Il maltempo non risparmia neanche le regioni del Sud: in Calabria, forti piogge hanno interessato in particolare le province di Catanzaro e Reggio, con esondazioni di torrenti e allagamenti delle strade: un’auto è stata inghiottita da una voragine sulla statale 280. Situazione analoga nel messinese. E il maltempo diventa oggetto di contesa politica: “E’ un paese fragile ed è chiaro che bisogna fare un salto di qualità sulla prevenzione del dissesto idrogeologico, serve una legge sul contrasto del consumo del suolo che vorremmo a livello nazionale" ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, ad Agorà su Rai3. “Matteo Lepore, sindaco di Bologna, se avesse un minimo di dignità si dovrebbe dimettere - dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Marco Lisei - Il disastro bolognese era facilmente prevedibile, ci sono documenti video del passato che dimostrano come le criticità del Ravone fossero già presenti da tempo ed era noto che il torrente fosse a rischio, considerando anche le precedenti alluvioni in cui era già esondato. Così come la scoperchiatura del canale in Via Riva Reno non ha fatto altro che facilitare la fuoriuscita delle acque”. “Anche la Regione Emilia-Romagna – aggiunge - ha gravi responsabilità in quanto accaduto, come accertato dalla Corte dei Conti, solamente il 10% delle risorse a disposizione per la messa in sicurezza dal rischio idrogeologico sono state impiegate mentre il restante 90% è rimasto inutilizzato da parte della Regione. La sinistra ancora una volta si dimostra incapace di gestire il territorio e a farne le spese sono i cittadini che si ritrovano ancora immersi nel fango”.  C’è poi il conto economico del maltempo: “Prendere atto che ormai anche il nostro Paese è frequentemente soggetto ad eventi climatici anomali di eccezionale rilevanza è un dovere che ognuno di noi deve far proprio; così come occorre assumere consapevolezza che, in gran parte dei nostri territori, siamo strutturalmente inadeguati ad affrontare queste emergenze” così Patrizia De Luise, presidente nazionale di Confesercenti. “Occorre da subito mettere a punto un piano di prevenzione che – va detto chiaramente – richiederà investimenti e disponibilità di risorse, e che non potrà essere fatto dall’oggi al domani. Bisogna anche valutare con estrema attenzione, e spirito costruttivo, le modalità per istituire un fondo assicurativo di natura mutualistica che possa realisticamente sostenere le imprese colpite da catastrofi ambientali”.  (Roc)        

 

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