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direttore Paolo Pagliaro

RENZI: I MAGISTRATI
SMETTANO CON LE CHAT

RENZI: I MAGISTRATI <BR> SMETTANO CON LE CHAT

“Abbiamo una premier che fa l’influencer e non la statista. Davanti a problemi complicati come l’immigrazione, lei gioca la carta dello spot. Nasce così l’operazione Albania, che persino Edi Rama, premier di Tirana, definisce “uno spot elettorale che serve a Giorgia”. Lei vuole i like su Instagram, non risolve il problema. Sceneggia uno spot. Ma come per Chiara Ferragni e il pandoro, accade qualcosa che rovina il piano. Oggi tutti gli italiani sanno che, mentre si chiedono i sacrifici per la legge di Bilancio, si sprecano più di 700 milioni di euro in un centro migranti inutile”. Così Matteo Renzi al Corriere della Sera. Per Renzi è comunque inaccettabile la mail del magistrato della Cassazione su Giorgia Meloni. “Una cosa – afferma - è la sentenza dei giudici che boccia il trasferimento dei migranti, decisione giusta, in linea con la normativa europea: su quella non si discute. Un’altra è il vizio dei magistrati di commentare la politica in chat: le loro email offuscano la terzietà del giudice. Se il magistrato ha voglia di accendere il computer, bene, che scriva una bella sentenza visto che abbiamo molto arretrato. Perché invece deve attaccare la Meloni? Con quella email — peraltro — le ha fatto un regalo. Perché anziché parlare dello spreco di risorse pubbliche, Meloni si è prodotta nel solito vittimismo che la caratterizza a giorni alterni”. (22 OTT - deg)

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