Roma, 22 ott - Le liste di attesa “non solo bisogna ridurle, ma per poterlo fare seriamente bisogna prima di tutto che ci siano maggiori assunzioni di medici ed infermieri, una riorganizzazione di tutto il sistema sanitario. E devono essere pagati sicuramente di più perché sappiamo quello che sta succedendo in giro per l'Italia E ormai è intollerabile”. Così la senatrice di Italia Viva, Daniela Sbrollini, intervenuta oggi sulla questione in Commissione Affari sociali. “Purtroppo, vedendo anche una legge appena approvata come quella dell'autonomia differenziata, il divario tra le aree geografiche per motivi economici, sociali e culturali crescerà ancora di più. Già oggi più della metà delle Regioni non rispetta i livelli essenziali di assistenza, quindi quello che noi chiediamo al ministro è di agire, prendendo in mano la situazione, anche quando si mettono più risorse sulla sanità se non sappiamo come queste risorse vengono utilizzate sui territori. E non vorrei mai che andassero nella direzione sbagliata, magari a ripianare buchi infiniti di bilancio. Ecco, lì bisogna intervenire: e non me la prendo con il ministro, ma sicuramente bisogna aprire una riflessione tra Stato e regioni, perché così non è più accettabile”. A proposito di Bilancio, con l’arrivo della manovra in Parlamento è ritornato il dibattito sui fondi al Servizio sanitario nazionale: “Lo stesso ministro Schillaci, chiedendo al suo governo di mettere più risorse, ha chiesti 5 miliardi: gliene hanno dati due. Ma anche questi due miliardi dove vanno? Come vengono investite queste risorse in più? Perché la mia paura è che non vadano nella direzione dei bisogni reali dei cittadini, a cominciare appunto dal poter accedere al servizio sanitario nazionale in tempi normali”.
(PO / Sis)