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TURISMO DELLE RADICI

Umbria, Amelia e le sue testimonianze dell'Antica Roma

Umbria, Amelia e le sue testimonianze dell'Antica Roma

Cinta da poderose mura poligonali di epoca romana, dove stili diversi coesistono in armonia, Amelia è un borgo umbro in provincia di Terni pronto a conquistare i viaggiatori di passaggio con la sua bellezza. Tra le architetture civili è da vedere il Teatro voluto dalla nobiltà e borghesia locale nel 1782, esempio di teatro all'italiana, con la classica struttura a ferro di cavallo e con meccanismi originali, tuttora perfettamente funzionanti. Si prosegue con il Museo civico, allestito nell'ex-collegio Boccarini e contenente reperti preromani, romani e dell'Alto Medioevo. Notevoli i palazzi rinascimentali, come palazzo Petrignani con la sala dello zodiaco, palazzo Nacci del '400, palazzo Cansacchi, palazzo Farrattini, palazzo Venturelli, palazzo Boccarini e palazzo Clementini. Oltre che in superficie, Amelia riserva sorprese emozionanti anche nel sottosuolo, in un percorso che conduce alla scoperta delle antiche cisterne romane, opera di ingegneria idraulica costruita intorno al II secolo e accessibile al pubblico da piazza Matteotti. Di particolare interesse le architetture religiose, prima fra tutte la Cattedrale di Santa Fermina con l'attigua torre dodecagonale (XI secolo). Sono da vedere anche la Chiesa romano-gotica di Sant'Agostino, la Chiesa di San Francesco, il monastero e Chiesa di San Magno, la Chiesa di San Matteo Apostolo ed Evangelista nella frazione di Sambucetole, la Chiesa di San Secondo del XII secolo, la Chiesa rurale della Madonna delle Cinque Fonti (che secondo la leggenda offrì soggiorno a San Francesco) e il notevole complesso del Convento Francescano della SS. Annunziata di impianto cinquecentesco. Di notevole interesse, inoltre, i diversi organi storici presenti in città. Non a caso ad Amelia, ogni anno a maggio, si tiene un importante festival internazionale d'organo, il "Maggio Organistico Amerino". Per quanto riguarda le sue radici culturali, spicca la tradizione contadina e l'eredità religiosa del borgo, entrambi aspetti di notevole interesse per un emigrato di ritorno interessato ad approfondire le proprie origini. Per il particolare microclima e la presenza di una specie autoctona, di grande qualità è la produzione di olio, tra i migliori della Penisola (nel 2007, infatti, il prestigioso "Ercole Olivario" è stato vinto da un'azienda locale) e di vino (zona DOC dell'Amerino). Da citare anche la produzione tipica di fichi secchi, noti fin dall'antichità, lavorati ancora con metodi artigianali. I legami religiosi degli abitanti sono invece rappresentati dalla festa patronale di Santa Fermina, che si svolge a fine novembre. In conclusione della visita, il modo migliore per salutare Amelia è passeggiare ai piedi del colle su cui sorge il centro storico, accanto al bacino del Rio Grande, conosciuto anche con il nome di Lago Vecchio, ammirando la bellezza delle campagne dell'Umbria.
COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è a Perugia (60 km), mentre la stazione ferroviaria è a Narni (9 km). In automobile da Roma: prendere A1dir/E35, seguire A1 e SS 675 in direzione di SS 205 a Narni, uscire ad Amelia.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: La posizione è perfetta per visitare il centro storico di Terni. Tra i borghi vicini è da vedere Lugnano in Teverina.
https://www.umbriatourism.it/it/amelia

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