Roma, 15 nov - “La politica comunica ancora estremamente poco rispetto a quella che è la violenza di genere. Abbiamo analizzato nel nostro rapporto “Oltre le parole” quello che è stato pubblicato su Facebook e Instagram nell'ultimo anno, ebbene: muno dell'1,5% sono i post dedicati a questo fenomeno strutturale. E’ davvero veramente poco, poco e soprattutto non approfondito. C'è una consapevolezza in generale più delle donne, molto meno degli uomini, e anzi c'è spesse volte un atteggiamento di patriarcato benevolo, di buonismo inteso come un'opportunità di che le donne non sono sufficientemente protette dagli uomini”. Così Katia Scannavini, segretaria generale di ActionAid Italia, in occasione della presentazione in Senato del rapporto “Oltre le parole, cosa c’è?” sulla narrazione politica e percezione pubblica sulla violenza maschile contro le donne. Patriarcato benevolo che è poi il retaggio più difficile da estirpare. “È proprio questo il problema fondamentale: a violenza maschile contro le donne è una conseguenza della diseguaglianza di genere e per contrastarla bisognerebbe toccare tutti gli ambiti della politica nazionale. E quindi lavorare soprattutto sulla formazione, iniziando dalle scuole”.
(PO / Sis)
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