“Questo è un progetto che nasce da una condivisione di esperienze”. Giovanni Maria De Vita, responsabile del Progetto sul Turismo delle Radici del Ministero degli Affari Esteri, interviene alla Roots-in, la Borsa internazionale del Turismo delle Origini che si è svolta il 18 e il 19 novembre a Matera, per parlare di Italea, fare un primo bilancio e soffermarsi sulle prospettive future. Dopo aver ripercorso le tappe che dal tavolo tecnico avviato nel 2018 ha portato all’avvio del Progetto inserito nel Pnrr, De Vita snocciola alcuni dati che raccontano una storia di successi. Italea ha costruito una rete sul territorio capillare e dinamica con 20 gruppi regionali e 16 coordinatori; sono oltre 4.000 le richieste di viaggi o ricerche genealogiche, 650 partner di Italea Card e oltre 1 milioni di accessi alla piattaforma Italea. E ancora: 833 Comuni delle Radici e 742 eventi già organizzati. Oltre 60 eventi di sensibilizzazione in Italia organizzati dalle Italee regionali per favorire le occasioni di collaborazione e confronto; 19 missioni all’estero in 13 Paesi con una partecipazione stimata di oltre 1,5 milioni di persone. “Questa è un'opportunità importante per i territori, perché le destinazioni dei viaggiatori delle radici non sono quelle del turismo tradizionale, ma sono luoghi ancora poco conosciuti”, conclude De Vita. (sip - 20 nov)
(© 9Colonne - citare la fonte)