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Storie, tradizioni, gastronomia e cultura al Festival delle Radici Pugliesi in Svizzera

Storie, tradizioni, gastronomia e cultura al Festival delle Radici Pugliesi in Svizzera

La Puglia ha festeggiato le sue tradizioni e le sue tante storie di emigrazione in Svizzera nel segno del Turismo della Radici. È stato un successo l’appuntamento di sabato 23 novembre a Winterthur: la Federazione Associazioni Pugliesi in Svizzera (FAPS) ha celebrato infatti il 2024, Anno delle radici italiane nel mondo, con il "Festival delle Radici Pugliesi in Svizzera: alla scoperta di Grottaglie tra Murgia e Salento", nell’ambito del Progetto Italea, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per invitare gli italiani residenti all’estero e gli italodiscendenti a scoprire i luoghi e le tradizioni delle loro origini. Il Festival, che si è tenuto presso il Zentrum Grüze (Industriestrasse 1), è stato patrocinato dalla Regione Puglia e ha avuto l’obiettivo di coinvolgere la comunità alla riscoperta dei saperi artigianali e i sapori culinari del territorio pugliese: dal laboratorio di ceramica condotto dai maestri ceramisti di "Cocci d'autore" a quello di orecchiette a cura di” Zia Lella”. La manifestazione ha ospitato inoltre “Italea Puglia: la Festa delle radici pugliesi”, il festival itinerante di Italea Puglia che punta a valorizzare e far conoscere le tradizioni autentiche del Tacco d’Italia. Il festival dopo aver fatto tappa in numerosi luoghi della Regione, dal Gargano al Salento, è approdato per la prima volta all’estero.

DE VITA (MAECI): IL NOSTRO OBIETTIVO È ACCOGLIERE - “Il progetto Italea si rivolge agli italiani di seconda e terza generazione e italo-discendenti intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini, – ha detto Giovanni Maria De Vita, consigliere di Ambasciata e responsabile del Progetto “Turismo delle Radici” presso la Direzione Generale Italiani all’Estero del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale presente sabato alla manifestazione – Italea fornisce un insieme di servizi mirati per agevolare il viaggio delle radici in Italia ed è dedicato a chi vuole organizzare un viaggio per scoprire e ritrovare i luoghi, la cultura, i modi di vivere di cui ha tanto sentito parlare. E che con questi luoghi vuole riconnettersi”. “Si tratta spesso di piccoli Comuni, lontani dai centri turistici. Il nostro obiettivo è accogliere” questi speciali turisti nel migliore dei modi. “Farli sentire a casa” dice De Vita a 9colonne. “Siamo qui per dire loro che c’è una comunità che li sta aspettando: è importate inoltre che anche le comunità all’estero si rendano conto di quello che l’Italia può offrire”.

IL FESTIVAL DELLE RADICI - Alla presentazione del "Festival delle Radici" ha preso parte Italo Conte, presidente FAPS (Federazione Associazioni Pugliesi in Svizzera), Elena Fontana, console aggiunta del Consolato Generale d'Italia a Zurigo, Barbara Sorce, consigliere del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), Anna Putrino, vice presidente del Comites di Zurigo, Paolo De Simeis, presidente del Comites di San Gallo. Al confronto intorno al tema del turismo delle radici come occasione per rafforzare i legami e promuovere il Paese, sono intervenuti insieme a De Vita anche Toni Ricciardi, deputato Pd e storico delle migrazioni, Marina Gabrieli, coordinatrice nazionale del programma Italea del Ministero degli Affari Esteri, Giorgia Salicandro e Rita Piccinni di Italea Puglia e Aurelio Marangella, presidente del Consiglio comunale di Grottaglie.

RICCIARDI (PD): IN SVIZZERA LA TERZA COMUNITÀ ITALIANA NEL MONDO - “Il Turismo delle radici è di fondamentale e vitale importanza: si riconnettono e si ricuciono rapporti pluri-secolari o decennali come nel caso della comunità in Svizzera - ha detto a 9colonne il deputato dem Toni Ricciardi, – sono molto contento dell’appuntamento qui a Winterthur, in Svizzera, dove ancora oggi vive la terza comunità italiana nel mondo. Il rapporto tra le radici - e quindi i Comuni della partenza - e i luoghi dove vivono le persone oramai della terza e quarta generazione, sono fondamentali. Grazie all’emigrazione, inoltre, molti piccoli Comuni di Provincia hanno conosciuto la modernità, il cambiamento, l’innovazione” ha aggiunto Ricciardi.

SALICANDRO (ITALEA PUGLIA) - “Con Italea Puglia abbiamo portato un pezzo di Puglia a Winterthur e nello stesso tempo abbiamo trovato qui in Svizzera tanta Puglia: tante storie di emigrazione che ci hanno appassionato, entusiasmato, emozionato – ha detto a 9Colonne Giorgia Salicandro, responsabile comunicazione di Italea Puglia – è stata una serata che ha aperto altri ponti – ha aggiunto Salicandro - e che aiuterà sicuramente ad accorciare le distanze. Aspettiamo ora nella nostra Regione tanti turisti di origine pugliese per accompagnarli alla scoperta delle loro radici grazie a Italea”. (Gil - 25 nov)

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