Si è tenuto sabato 23 novembre a Winterthur il Festival delle radici pugliesi in Svizzera: alla scoperta di Grottaglie tra Murgia e Salento. Organizzato dalla FAPS (Federazione Associazioni Pugliesi in Svizzera) e finanziato dalla Regione Puglia, l’evento ha ospitato inoltre “Italea Puglia: la festa delle radici pugliesi”, il festival itinerante di Italea Puglia che valorizza le tradizioni autentiche del Tacco d’Italia. A partire dalle 14.00 si è svolto il workshop di ceramica che, attraverso la bravura e la professionalità dei maestri ceramisti di “Cocci d’Autore” giunti direttamente dal quartiere delle ceramiche di Grottaglie, ha avvicinato curiosi ed appassionati alla realizzazione di un vero e proprio manufatto. Proseguendo nel pomeriggio, si è tenuto il laboratorio di orecchiette a cura di Zia Lella che, ha insegnato a lavorare la pasta fatta in casa più famosa della tradizione pugliese. Alle 18.00 il via ad un tipico aperitivo offerto dalla FAPS e la presentazione del Festival delle Radici – a cura di Enrico Marinelli e Sefora Cucci. La partenza è stata affidata ai saluti istituzionali di: Italo Conte – Presidente della FAPS, Elena Fontana – Console Aggiunta Consolato Generale d’Italia a Zurigo, Barbara Sorce – Consigliera del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), l’Avv. Anna Putrino – Vicepresidente Comites di Zurigo, Paolo De Simeis – Presidente del Comites di San Gallo ed Egidio Emilio Stigliano – Console Onorario d’Italia a Vaduz, Liechtenstein. I rappresentanti dei vari organi istituzionali presenti, nel dare il benvenuto a tutto il pubblico, hanno augurato una buona riuscita dell’iniziativa con l’auspicio che questo festival possa essere un evento apripista per consentire di rafforzare sempre più quel legame italiano che contraddistingue le comunità di connazionali all’estero.
IL TURISMO DELLE RADICI, IL DIBATTITO In seguito, sono stati invitati sul palco gli ospiti del Festival, al fine di orientare gli interventi ed incanalarli in una “tavola rotonda” che avesse al suo centro, il fondamentale argomento del turismo delle radici. Gli ospiti presenti al dibattito: Toni Ricciardi, deputato e storico delle migrazioni; Giovanni Maria De Vita (Maeci), responsabile Italea – programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Marina Gabrieli, coordinatrice nazionale di Italea; Giorgia Salicandro e Rita Piccinni, Italea Puglia; Aurelio Marangella, Presidente del Consiglio Comunale di Grottaglie.
FOCUS SULLA PUGLIA De Vita ha illustrato il programma Italea centrando il focus sui numerosi obiettivi raggiunti e sulla possibilità di incrementare sempre più iniziative che consentano al turismo delle radici di essere un volano culturale ed economico utile a rinsaldare il legame degli italiani all’estero. Gabrieli, Piccinni e Salicandro hanno poi orientato la conversazione sulla protagonista della serata: la Puglia. Hanno sottolineato che iniziative come quella tenuta a Winterthur sono funzionali ad avvicinare le comunità di italiani ai propri luoghi d’origine, spronandoli a tornare “a casa” non solo per conoscersi e ri-conoscersi ma anche, per sfatare alcuni luoghi comuni alimentati dagli italiani all’estero e scoprire come “la Puglia è cambiata”, si è “evoluta” e mira ad essere tra le regioni più vicine alle comunità di italiani nel mondo. La Puglia si sente ed è tra le regioni che più investono nel turismo delle radici. Sintomo del fatto che anche a livello istituzionale, i pugliesi hanno a cuore il senso d’identità dei propri conterranei all’estero. Proseguendo, Ricciardi ha sottolineato quanto il turismo delle radici sia una formula win-win, vincente pertanto, da ambedue le parti in questione (chi viaggia e chi accoglie) e di come questa formula possa consentire, un giorno, di contrastare “il vero problema italiano che non è l’immigrazione ma l’emigrazione”. Ha chiuso il cerchio della tavola rotonda il Presidente del Consiglio Comunale di Grottaglie, Aurelio Marangella.
MUSICA, TRADIZIONI, GASTRONOMIA Simbolo della Grottaglie presente in sala che ha allietato gli ospiti con l’esposizione di ceramica e l’ottima cucina, Marangella ha esposto al pubblico la storia di una realtà locale che riparte dalla tradizione: dalla cucina, dalle tradizioni artistiche pugliesi e dalla musica. L’esempio è stato “orecchiette nelle ‘nchiosce” – festival che da dieci anni ha luogo nel centro storico di Grottaglie. Tra “nchiosce” (vicoli bianchi) e dimore storiche, vari chef disegnano un percorso gastronomico unico centrato sulle famose orecchiette. Al termine del dibattito è stata servita una cena a base di orecchiette, secondi e dolci tipici della tradizione, accompagnati dai pregiati vini della cantina Giustini. Un’occasione per rinsaldare il forte senso identitario tra i pugliesi e scatenare curiosità tra i non pugliesi presenti che, dopo aver partecipato a questo festival, sicuramente avranno un motivo in più per visitare la Puglia. Il Festival delle radici pugliesi in Svizzera si è chiuso con il concerto de “I Tarantati” di Balzers, celebre gruppo di pizzica che ha animato la sala nel pieno ed autentico spirito pugliese e con la musica di ForeverMusik del salentino Giancarlo Potenza.
LA FAPS Un grande e articolato lavoro di organizzazione è stato condotto dalla FAPS e dalle Associazioni Pugliesi in Svizzera in una prospettiva di crescita futura che vede protagonista la Puglia, attraverso un percorso di connessione che consenta di unire le radici pugliesi con le nuove generazioni in Svizzera, per creare opportunità e rafforzare i legami con la terra d’origine.(red TDR EMG)
(© 9Colonne - citare la fonte)