Come sarà Milano vista dallo spazio fra sessant’anni? Lo scenario apocalittico, con estati a 46 gradi, con temperature percepite fino a 58, è quello prospettato da “Marte 2083”, esperienza immersiva in realtà virtuale nata per riflettere sul cambiamento climatico. Il progetto, sotto la direzione artistica dell’artista visivo e ricercatore pluripremiato Giuseppe Lo Schiavo, noto anche come GLOS, è stato realizzato da Superstudio Events, la società che offre spazi e servizi per grandi eventi a Milano, in collaborazione con iLMeteo.it, il primo sito italiano di previsioni meteorologiche con 6 milioni di utenti medi al giorno e una media mensile di 30 milioni di utenti unici, e verrà presentato in occasione dell’evento Future4Cities di Will Media e From, domani nella sala Daylight di Superstudio Più dalle ore 15 alle ore 18. Al centro dell’esperienza le condizioni meteo estreme nel 2083 di Milano, Giacarta e New York, tre delle città che nel mondo saranno destinate a vivere i cambiamenti più radicali legati al clima. L’esperienza conduce i visitatori in un paesaggio marziano fotorealistico, dove si aprono tre finestre virtuali che mostrano gli effetti estremi del cambiamento climatico su tre città del mondo. Milano, Giacarta e New York vengono rappresentate con scenari drammatici, basati su dati meteorologici reali elaborati da iLMeteo.it. Il risultato è un’immersione visiva che trasporta i partecipanti in un possibile futuro in cui la Terra è gravemente segnata dal riscaldamento globale. Milano appare rovente, con temperature estive che raggiungono i 46 gradi e percepite fino a 58 a causa dell’umidità e della forte radiazione solare. New York è colpita da uragani sempre più potenti, mentre Giacarta lotta contro l’innalzamento del livello del mare, che minaccia di sommergere gran parte della città. Secondo le proiezioni climatiche più preoccupanti, basate sullo scenario RCP 8.5, le temperature globali potrebbero aumentare di oltre 4 gradi rispetto all’era preindustriale. Milano, in particolare, potrebbe affrontare eventi atmosferici sempre più violenti, con grandinate devastanti e tempeste di sabbia che peggiorerebbero ulteriormente la qualità dell’aria. Nel caso di New York, il rischio maggiore sarebbe rappresentato dall’incremento di fenomeni estremi come uragani e inondazioni. Le temperature potrebbero oscillare tra i 28 e i 41 gradi, con livelli di umidità comparabili a quelli delle zone tropicali. Per Giacarta, l’innalzamento del livello del mare è una minaccia concreta. La città, che attualmente affonda di diversi centimetri all’anno, potrebbe vedere ampie porzioni di territorio sommerse entro il 2083, spingendo la popolazione a migrare. Marte 2083 non è solo un’esperienza visiva, ma una chiamata all’azione. L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico sull’importanza di agire immediatamente per ridurre le emissioni di gas serra e prevenire questi scenari catastrofici. (29 nov - red)
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