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direttore Paolo Pagliaro

‘Il mio diario delle radici’,
un progetto Italea Fvg

‘Il mio diario delle radici’, <br> un progetto Italea Fvg

Natale è famiglia, radici, legami. E anche regali. Ecco perché un diario per condividere i ricordi potrebbe essere oggi un dono tanto originale quanto prezioso. E c’è chi in Friuli Venezia Giulia ha pensato non solo a questo: ma anche al fatto che realizzare un albero genealogico può essere un’esperienza da condividere che regala emozioni, crescita, consapevolezza. Un’esperienza che stimola creatività, memoria e appartenenza. Non è "solo scrivere la storia della propria famiglia. “L'albero genealogico è uno strumento fondamentale per comprendere le proprie radici e la propria identità. Esplorando le connessioni familiari, possiamo riscoprire storie, tradizioni e valori che si sono tramandati di generazione in generazione. Inoltre, l'albero genealogico ci offre la possibilità di riflettere sulle esperienze dei nostri antenati, aprendoci a una maggiore comprensione della nostra storia personale e collettiva. L'albero genealogico non è solo un elenco di nomi, ma un viaggio emozionante nel tempo che ci aiuta a scoprire le nostre origini”: a parlare è Gianluca Da Lio, attore e formatore culturale e teatrale. Da anni si occupa della direzione artistica e culturale di diverse progettualità in Veneto e Friuli Venezia Giulia. Oggi in veste di storyteller ci racconta così come è nata per Italea Friuli Venezia Giulia un’interessante iniziativa che ha già riscosso grande successo nelle scuole elementari e medie, dove è stata proposta:  "Il mio diario delle radici": “Chi l'ha detto che il turismo delle radici è solo per i grandi? Anche i piccoli possono scoprire il mondo affascinante delle loro origini. Abbiamo pensato a questo progetto per coinvolgere i bambini e le loro famiglie in un viaggio alla scoperta della storia dei loro antenati. Attraverso laboratori creativi, racconti e attività pratiche, i più piccoli possono esplorare le loro radici in modo divertente e educativo”.

IL LABORATORIO Quello messo in campo in Friuli Venezia Giulia è un laboratorio di storytelling e genealogia dedicato a bambini e ragazzi – e alle loro famiglie - delle scuole elementari e medie, nato da un lavoro di squadra assieme al Presidente di ITALEA Friuli Venezia Giulia Loris Basso, - che in primis ha creduto e promosso l’iniziativa - Virna Di Lenardo (storyteller e project manager), Chiara Tegon (referente alla comunicazione) e Claudio Diacoli (genealogista) del team di ITALEA Friuli Venezia Giulia. Durante questa esperienza i partecipanti realizzano un diario speciale, fatto di racconti, disegni e ricordi, per esplorare le proprie radici familiari e culturali: “Il laboratorio di genealogia per bambini ‘Il mio diario delle radici’ è un'iniziativa che è stata già apprezzata ad Udine e a Resia (in provincia di Udine) e in altri Comuni delle radici del Friuli Venezia Giulia – racconta Da Lio -  è stato sperimentato anche su adulti e il risultato è stato molto emozionante. Il diario funziona un po’ come un documento di viaggio, bisogna inserire i propri dati. Ma c’è molto, molto altro. Si arriva a una sorta di mappa del tesoro: un albero genealogico da completare con la propria famiglia riscoprendo le storie dei propri antenati, ricordi, oggetti, fiabe. I laboratori che stiamo proponendo sono due: uno dedicato alla fascia di età dagli 8 agli  11 anni,  e un altro per i preadolescenti, dagli 11 ai 13 anni. Attraverso disegni, racconti e attività, ogni partecipante crea un diario unico che celebra la storia della propria famiglia e le tradizioni del territorio” spiega Da Lio.

UN PROGETTO DA "ESPORTARE" Disegni e scrittura creativa per raccontare le tradizioni di famiglia, attività che collegano il presente al passato,  feste, ricette e storie locali: finora la formula – un’ora in cui gli storyteller incontrano i più piccoli -  si è rivelata vincente.  E si pensa in grande. Il progetto sarà “esportato”  anche all'estero ed è già stato fatto un “ interessante esperimento in Canada. "Ad oggi, i nostri partner di progetto (Ente Friuli nel Mondo, ARLeF Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, Associazione Giuliani nel Mondo, Slovenci po Svetu - Unione Emigranti Sloveni del FVG) stanno lavorando alla traduzione in varie lingue: lingua friulana, slovena, dialetti locali, ma anche in inglese, spagnolo e portoghese”. “Il laboratorio – racconta Da Lio - consiste in un' attività di storytelling che dura un'ora in cui vengono fatte delle domande che aiutano a scoprire e a scrivere la storia della propria famiglia. Dopo quest'ora i bambini tornano a casa e continuano a porsi e a porre delle domande, a chiedere ai genitori delle risposte così da realizzare il loro albero genealogico. Grazie a questa iniziativa si scoprono che molti nonni o bisnonni sono emigrati all'estero oppure che c’è qualcuno che non ha origini italiane. Sarebbe interessante proporre il laboratorio a italo discendenti. Questo - aggiunge Da Lio - è un progetto che non poteva non nascere in Friuli Venezia Giulia visto che è una Regione dove si intrecciano diverse storie e culture. Scrivere la storia di una famiglia – che poi diventa la storia di una comunità - significa lanciare un messaggio di pace. Molte Italee regionali hanno trovato interessante la nostra attività e – conclude l’esperto – anche la Puglia e la Sardegna vogliono realizzare questo laboratorio per bambini. A noi non può fare che piacere, perché crediamo in questo progetto e lo portiamo avanti con passione”. La creazione di un diario è infatti qualcosa di unico e personale, da custodire per sempre.

 

CHI E'  GIANLUCA DA LIO Gianluca Da Lio è attore, direttore artistico e docente teatrale. Cura la direzione artistica e culturale di Italea Friuli Venezia Giulia e Krama - Mercanti Di Storie. E’ cofondatore di #SALTAinPALCO - progetto teatrale educativo e presidente di TUC Teatro. Diplomato presso l’Accademia Palcoscenico (ora Accademia Carlo Goldoni) del Teatro Stabile del Veneto, sotto la direzione di Alessandro Gassman, nel 2014, partecipa a diversi spettacoli ed eventi in Italia e all’estero (Sud America ed Europa). Laureatosi con lode in Antropologia Culturale, Etnologia, Etnolinguistica presso l’Università Ca’ Foscari Venezia, si è specializzato nello studio delle Tradizioni Popolari. Dal 2021 collabora come docente esterno nel Laboratorio di Turismo e Tradizioni del territorio per Laurea Magistrale di Gestione del Turismo Culturale e degli Eventi dell’Università degli Studi di Udine. Conduce laboratori teatrali educativi, organizza attività ed eventi di formazione culturale e di antropologia su mito, favole e fiabe. Nel 2024 esce il suo primo libro per bambini e ragazzi: Storie Stravolte, edito 78edizioni. (TDR BIG ITALY Gil)

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