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“Diaspore italiane”: a Genova si discute di emigrazione e turismo delle radici

“Diaspore italiane”: a Genova si discute di emigrazione e turismo delle radici

Si terrà a Genova nei giorni 5, 6 e 7 dicembre presso il MEI – Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana e il Galata Museo del Mare, la quinta edizione del congresso internazionale "Diaspore Italiane - Rappresentazione e Questioni di Identità", evento di approfondimento e discussione sul fenomeno dell'emigrazione italiana e le realtà dei musei delle migrazioni. L’evento sarà ospitato in tre sale – una al MEI e due al Galata – dove si alterneranno dibattiti e presentazioni: giovedì 5 dicembre dalle 9:30 alle 18:00, venerdì 6 dicembre dalle 09:00 alle 18:30 e sabato 7 dicembre dalle 09:30 alle 13:30. Ingresso libero. Ad aprire i lavori della quinta edizione del congresso sarà Paolo Masini, presidente della Fondazione MEI. A seguire i saluti istituzionali e gli interventi di: Maurizio Daccà, consigliere Istituzione Mu.MA e presidente dell’Associazione Promotori Musei del Mare; Nicoletta Dacrema, prorettrice dell’Università di Genova; Gloria Piaggio, direttrice di politiche culturali Comune di Genova; Pietro Piciocchi vicesindaco di Genova, Marco Bucci, presidente della Regione Liguria; Luigi Maria Vignali, direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie. La prima sessione di giovedì 5 dicembre alle ore 10.00 al Galata Museo del Mare vedrà gli interventi dei promotori della V edizione del congresso internazionale "Diaspore Italiane - Rappresentazione e Questioni di Identità": Pierangelo Campodonico, direttore del Mu.MA Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni (Genova) Anthony Tamburri, preside del John D. Calandra Italian American Institute (Queens College, Stati Uniti) Marcelo Huernos, curatore e ricercatore del MUNTREF Museo dell'Immigrazione (Buenos Aires, Argentina) Marco Fedi, direttore del CO.AS.IT (Melbourne, Australia) Paolo Masini, presidente della Fondazione MEI (Genova, Italia).

Nato dalla collaborazione tra organizzazioni chiave nel settore delle migrazioni italiane – tra cui il John D. Calandra Italian American Institute – Queens College di New York, il MUNTREF - Museo de la Inmigración di Buenos Aires, il CO.AS.IT di Melbourne, MU.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni e la Fondazione MEI – il simposio riunirà oltre ottanta circa esperti e professionisti provenienti da vari Paesi, tra cui Australia, Argentina, Brasile, Sudafrica, Stati Uniti, Italia, Kenya, Germania, Uruguay, Francia e Canada per analizzare lo stato dell’arte sul fenomeno dell’emigrazione italiana e sulle realtà museali dedicate alle migrazioni. I temi principali del congresso abbracceranno una vasta gamma di argomenti significativi tra cui: l'Identità, che esplora le molteplici sfaccettature della cultura italiana nel contesto delle migrazioni; il Turismo delle radici, che mette in luce il legame tra le origini e il viaggio; e la Letteratura, che offre una prospettiva sulla narrazione delle esperienze migratorie. Si discuterà, inoltre, della presenza italiana nei musei delle migrazioni, evidenziando il contributo degli italiani nelle società di accoglienza e si affronteranno questioni legate a razzismo, arte, salute mentale ed educazione, analizzando come questi temi influenzino e riflettano l'identità culturale italiana contemporanea. Il congresso, alla sua quinta edizione, mira a sviluppare una visione multi-prospettica dell'identità culturale italiana in movimento, all'interno di una cornice storica e globale, ragionando, ad esempio, su come si definisca l’"italianità" e, più in generale, l’"italicità" in contesti di mobilità globale e su quali lezioni possano emergere dall’osservazione delle comunità italiane nel loro adattamento e cambiamento. Un'opportunità unica per riflettere insieme sui molteplici significati dell’esperienza migratoria italiana e sull'evoluzione della sua identità culturale. (red - 3 dic)

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