"Ciao Iole, ci mancherai da morire". Così l'Anpi saluta sui social Iole Mancini, 104 anni, scomparsa ieri sera a Roma: nata a Nemi il 19 febbraio 1920, era l'ultima partigiana testimone in vita degli orrori nazisti nella prigione di via Tasso. "Staffetta partigiana con i Gap, torturata dai nazisti a via Tasso, resistette per amore di Ernesto Borghesi, gappista ricercato dai nazisti, ma soprattutto per amore della Libertà" sottolinea l'Anpi provinciale della capitale, ricordando che "alla Liberazione di Roma i nazisti in fuga avevano radunato i prigionieri su dei camion per trasportarli a nord. Per un guasto al camion dove era stata fatta salire insieme ad altri, scampò alla tragica sorte che toccò ai martiri de La Storta. Per tutta la vita testimoniò la ferocia nazifascista e i valori di Libertà e Giustizia per una società solidale come scritto col sangue sulla Costituzione. Sempre presente ad ogni occasione ed iniziativa dell'Anpi, le sue toccanti e lucide parole ci sono state sempre di sprone. Tutta l'Anpi, tutto l'antifascismo si stringe oggi alla nostra amatissima Iole. Che la terra ti sia lieve. Ora e sempre Resistenza!". "Se n'è andata la partigiana Iole Mancini. A nome mio e di tutta la comunità democratica esprimo il più profondo cordoglio" scrive in una nota la segretaria del Pd, Elly Schlein, per poi aggiungere: "Una vita intera dalla parte giusta: quella della libertà e della Costituzione antifascista. Negli ultimi mesi ci è capitato spesso di tenerci per mano, con Iole, di scambiarci tante cose. Mi raccontava della Resistenza, della prigionia, del suo grande amore, ma pure di quanto le piacesse andare nelle scuole a confrontarsi con le nuove generazioni, a condividere e diffondere la memoria collettiva dei tempi più bui del nostro passato recente. Seguiva tutti i giorni con grande passione civile quel che accade in politica e nel Paese. Anche questo, per lei, era un modo di onorare la Costituzione. Non c’è stata una piazza importante di questi due anni senza che mi telefonasse per dirmi che pur non potendo venire fisicamente con il cuore era con noi. Mano nella mano, generazione dopo generazione. I valori sono gli stessi. Passare un po’ di tempo con lei è stato un dono straordinario per me. Ci mancherà moltissimo". "Alla sua famiglia, ai suoi cari che l’hanno accudita con amore fino all’ultimo, e a tutta l’Anpi va il mio più sincero abbraccio, mi unisco a voi nel dolore di questa immensa perdita per tutte e tutti. Andiamo avanti con l’impegno e con la lotta, questo ci ha insegnato e questo dobbiamo continuare a fare” conclude Schlein. (PO / Roc)
(© 9Colonne - citare la fonte)