Sono passati 45 anni dalla morte di Piersanti Mattarella, ricordato da una solenne cerimonia a Palermo dedicata all'ex presidente della Regione e fratello dell’attuale presidente della Repubblica. L'evento si è tenuto in viale Libertà, vicino a dove venne ucciso il 6 gennaio del 1980, raggiunto da otto colpi di pistola calibro 38. Tra i primi a soccorrerlo ci fu proprio suo fratello Sergio, che sarebbe diventato in futuro capo dello Stato. La commemorazione arriva in un momento in cui, pochi giorni fa, è stata resa pubblica la notizia sull’ultima indagine relativa a chi lo uccise: la procura di Palermo, infatti, ha iscritto nel registro degli indagati i due boss mafiosi, già detenuti all’ergastolo, Nino Madonia e Giuseppe Lucchese. Per ricordare Piersanti Mattarella sono arrivati innanzitutto i messaggi delle istituzioni. Ignazio La Russa, presidente del Senato della Repubblica, ha scritto su Facebook: “Piersanti Mattarella, ucciso dalla mafia quarantacinque anni fa, è ancora oggi un simbolo di coraggio e dedizione al servizio delle istituzioni e della comunità. Il suo esempio ci sprona a combattere la criminalità organizzata e a costruire una società basata su giustizia, legalità e rispetto per il bene comune. Auspico che i recenti sviluppi che emergono dalle indagini possano finalmente portare alla verità e fare piena luce su uno dei delitti più tragici della nostra storia”. Il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana ha invece sottolineato: "Il ricordo di quell'atto vile rinnova in tutti noi il dolore e lo sdegno per la violenza mafiosa, che ha colpito un uomo simbolo di integrità e impegno civile. Il nostro primo pensiero di cordoglio va al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e a tutti i suoi familiari, ai quali ci stringiamo con profonda vicinanza. Mai si placherà la sete di verità, dovuta a un uomo che ha creduto nella giustizia e nella politica come servizio al bene comune e che ha amato profondamente la sua Sicilia, lavorando con coraggio per un futuro migliore".
Tanti anche i ministri che hanno voluto ricordarlo. Il vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha affidato a X il suo messaggio: “La sua figura rappresenta ancora oggi un simbolo della lotta alla mafia. Assassinato per aver scardinato le logiche del malaffare in Sicilia, per non essersi piegato al volere della criminalità organizzata. Un esempio da seguire, un modello per i giovani. Nel suo ricordo, rivolgo un pensiero al Capo dello Stato e ai suoi familiari”. Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha invece dichiarato (sempre su X): “Quarantacinque anni fa, la mafia uccideva Piersanti Mattarella, presidente della Regione Siciliana, esempio di impegno e dedizione al bene comune. La sua figura continua a ispirare chi, ogni giorno, si batte contro la criminalità organizzata e si adopera per difendere i valori di giustizia e legalità”. Tra i ministri che hanno commentato sui social, anche quello delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: “Il ricordo di Piersanti Mattarella si coniuga quest'anno con la speranza che anche gli esecutori materiali siano finalmente accertati e puniti. La giustizia non si ferma. Lo Stato onora così la Sua memoria, esempio e modello per le giovani generazioni”.
Infine, anche le opposizioni hanno ricordato la figura di Piersanti Mattarella. La segretaria del Pd Elly Schlein ha affermato in una nota: “Ricordiamo oggi il coraggio, la dirittura morale e il rigore di Piersanti Mattarella nell’anniversario del suo spietato assassinio. Ne ricordiamo le azioni e l’impegno per costruire una Regione con le carte in regola. Piersanti Mattarella ha pagato con la vita questo impegno nella lotta contro le mafie e le ingiustizie e ci ha lasciato in eredità il testimone di chi non ha mai abbassato la guardia. Dopo 45 anni possiamo farlo anche iniziando a vedere, grazie al complesso e difficile lavoro della magistratura, uno spiraglio di verità e giustizia su uno dei delitti politici più drammatici della nostra storia. Il Pd sarà un presidio permanente contro le mafie, sempre, anche per onorare la memoria di tutte e tutti gli eroi civili che le hanno combattute a costo della vita”. “A 45 anni dal suo assassinio, Piersanti Mattarella resta un simbolo di integrità e coraggio contro la mafia - ha affermato invece sui social il vicesegretario di Azione, Ettore Rosato - Le nuove indagini sono un passo verso la giustizia, non solo per la sua famiglia, ma per tutto il Paese. Ricordarlo significa riaffermare il valore della politica al servizio del bene comune. La verità onora chi ha dato tutto per l’Italia”. (6 GEN - gci)
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