L'esercito libanese ha annunciato ieri di aver iniziato il suo dispiegamento a Naqoura, nell'estremo sud del Libano, in coordinamento con la Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL), più di un mese dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco tra l’esercito israeliano e Hezbollah. In visita in Libano, l’inviato americano Amos Hochstein ha affermato di aspettarsi che “tutte le parti” rispettino il cessate il fuoco. "Non ho motivo di non pensare che tutte le parti rimarranno impegnate nell'attuazione dell'accordo che hanno sottoscritto ", ha dichiarato Hochstein dopo l'incontro con il primo ministro libanese Najib Mikati a Beirut, confermando che le forze israeliane hanno iniziato il ritiro dalla città di confine di Naqoura. “Questi ritiri continueranno finché tutte le forze israeliane non lasceranno completamente il Libano, e mentre l’esercito libanese continuerà a schierarsi verso sud, fino alla “linea blu”, ha aggiunto, riferendosi al confine delimitato dall’ONU tra i due paesi.
Hochstein ha anche sottolineato la necessità di un “consenso politico” in vista dell'elezione del Presidente della Repubblica dopo due anni di impasse. "Il Libano sta attraversando un periodo critico non solo per attuare questo accordo, ma anche per raggiungere il consenso politico e concentrarsi sul fatto che il Libano sia al servizio del suo popolo ", ha detto prima del voto previsto giovedì in Parlamento. (7 gen – deg)
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