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IA, Cerrina Feroni (Garante privacy): centralità umana, a DeepSeek chieste informazioni di rito

Roma, 29 gen - "L'intelligenza artificiale sta toccando tutti i settori. Giustizia, sanità, lavoro, welfare, scuola. La giornata di oggi nasce con questo obiettivo: dialogare con ministri, con i settori che più sono interessati da questo sviluppo velocissimo dell'IA, e ascoltare come il decisore politico reagisce a questo nuovo mondo al quale dobbiamo velocemente abituarci, ovvero l'intelligenza artificiale. Naturalmente i rischi sono evidenti, ovvero una sempre maggiore prevalenza della automazione. Del resto l'IA non è altro che il raffinamento di sistemi automatizzati rispetto a quella che è la decisione umana. Quindi il grande tema è come mantenere la centralità della dimensione umana rispetto a un processo tecnologico che sta invadendo e diventando significativo. Con straordinarie opportunità su tutto il ventaglio di settori che abbiamo compulsato ma anche con una massima attenzione a quelli che sono i rischi, come la profilazione". Così Ginevra Cerrina Feroni, vicepresidente del Garante per la protezione dei dati personali, a margine del convegno "Le sfide dell'IA - La protezione dei dati nell'era del cambiamento". E su DeepSeek: "È la nuova piattaforma cinese di IA che è stata portata sul mercato, che ha avuto un lancio al quale è seguito immediatamente un grandissimo interesse e di utenti che hanno scaricato l'app. Come autorità Garante dei dati personali abbiamo immediatamente aperto una istruttoria chiedendo le informazioni di rito rispetto a quelli che sono i principi che per noi italiani devono valere, perché siamo in un framework di regolamentazione europea - conclude - i diritti degli utenti nel momento in cui interagiscono con questa nuova piattaforma e tutte le garanzie note al grande pubblico". (PO / gci) ////

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