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WASHINGTON: AEREO SI SCHIANTA
CONTRO ELICOTTERO MILITARE

WASHINGTON: AEREO SI SCHIANTA <BR> CONTRO ELICOTTERO MILITARE

Secondo i media americani, le squadre di emergenza avrebbero recuperato più di 30 corpi dall’acqua, dopo il terribile incidente avvenuto  all'aeroporto nazionale Reagan a Washington DC.  Le autorità degli Stati Uniti hanno fatto sapere che non ci dovrebbero essere italiani sull’aereo precipitato, dopo lo scontro con un elicottero militare sul fiume Potomac.

La tragedia è accaduta nella notte italiana e ha visto coinvolto un jet regionale, con una sessantina di persone a bordo e 4 membri dell’equipaggio, che si è scontrato con un elicottero in volo di addestramento su cui viaggiavano tre militari mentre era in fase di atterraggio sui cieli di Washington per poi inabissarsi nelle gelide acque del Potomac. Finora dai relitti i soccorsi sono riusciti a salvare 4 persone ma ormai si escludono altri superstiti.  

L’aereo – il volo AA5342 di un Crj700 della compagnia regionale Psa che opera per American Airlines - era partito da Wichita in Kansas e stava atterrando allo scalo “Ronald Reagan” alle 21 di ieri sera (le 3 di notte in Italia) quando si è scontrato lateralmente con un elicottero Sikorsky H-60. L’Fbi esclude un atto di terrorismo e lo scalo aereo è stato chiuso. Il momento dello schianto è stato ripreso da una webcam e rilanciato sui mezzi di informazione. Dalla torre di controllo era partito un allarme. “Path 25 avete il jet in vista” ha affermato un controllore di volo ed un pilota ha risposto: “Torre, l’avete visto?”. Poi lo schianto. “Sono stato informato del terribile incidente. Sto monitorando la situazione e fornirò dettagli quando emergeranno. Dio benedica i passeggeri” ha affermato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. “L'aereo era una su linea di avvicinamento all'aeroporto perfetta e di routine. L'elicottero stava andando diritto verso l'areo per un periodo prolungato. Era notte limpida, le luci dell'areo erano acceso, perché l'elicottero non è andato su o giù, o perché non ha girato. Perché la torre di controllo non ha detto all'elicottero cosa fare invece di chiedergli se vedeva l'aereo. Questa è una brutta situazione che avrebbe dovuto essere evitata” ha poi scritto in un post. I familiari dei passeggeri in attesa all’aeroporto hanno raggiunto la zona del fiume in cui si sono inabissati i relitti dove sono intervenute unità navali della Guardia Costiera. L’incidente avviene mentre da diverso tempo si lamenta l’eccessiva mole di traffico aereo nei cieli di Washington e accade 43 anni dopo l’incidente, il 13 gennaio 1982, del volo 90 dell’Air Florida che, sempre nella capitale degli Stati Uniti, colpì un ponte uccidendo 74 delle 79 persone a bordo e 4 che viaggiavano in auto.  (30 gen - red)

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