La Corte europea dei diritti umani ha condannato oggi l'Italia per non aver adottato misure efficaci a tutela della popolazione della “Terra dei Fuochi”, area tra le province di Caserta e Napoli interessata da decenni di smaltimento illecito di rifiuti. Secondo la sentenza, le autorità italiane hanno riconosciuto l’esistenza del problema, ma non hanno dimostrato di aver affrontato l’emergenza ambientale con la tempestività e l’attenzione necessarie. La Corte ha rilevato che lo Stato non ha messo in atto azioni adeguate per proteggere la salute e la sicurezza dei cittadini, determinando così una violazione degli articoli 2 e 8 della Convenzione europea dei diritti umani. Il ricorso era stato presentato da un gruppo di residenti e associazioni locali, denunciando l’impatto dell’inquinamento sulla salute pubblica, con un aumento dei casi di tumore e la contaminazione delle falde acquifere. La sentenza impone all'Italia di adottare misure immediate per affrontare i danni ambientali e garantire la tutela della popolazione.
(30 GEN - alp)
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