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direttore Paolo Pagliaro

NETANYAHU: DONALD
PUO’ CAMBIARE LA STORIA

NETANYAHU: DONALD <BR> PUO’ CAMBIARE LA STORIA

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che il piano di Trump sulla ricostruzione della Striscia di Gaza “potrebbe cambiare la storia”. “Ne stiamo parlando, lo sta studiando con i suoi colleghi, con il suo team”, ha spiegato il premier israeliano secondo il quale “vale la pena continuare su questa strada”. Netanyahu è il primo leader straniero invitato alla Casa Bianca da quando Donald Trump è tornato al potere. Il primo ministro israeliano aveva già accolto con favore il sostegno di Donald Trump al suo Paese. “L'ho già detto e lo ripeto: sei il migliore amico che Israele abbia mai avuto alla Casa Bianca”, ha affermato, elogiando la capacità del miliardario repubblicano di “pensare in modo diverso”. Ha inoltre affermato che un accordo per normalizzare le relazioni tra Arabia Saudita e Israele "si realizzerà” provocando però l’immediata smentita di Riad il cui il Ministero degli Esteri ha sottolineato su X che “L'Arabia Saudita continuerà senza sosta i suoi sforzi per la creazione di uno stato palestinese indipendente con Gerusalemme Est come capitale e non stabilirà relazioni diplomatiche con Israele senza questo”. Nella nota si legge anche che “Il Regno dell'Arabia Saudita ribadisce inoltre la sua precedente dichiarazione di assoluto rifiuto di qualsiasi violazione dei legittimi diritti del popolo palestinese, sia attraverso le politiche di insediamento israeliane, l'annessione di terre palestinesi o i tentativi di sfollare il popolo palestinese dalle proprie terre”. Il Regno afferma che questa ferma posizione “non è soggetta a negoziazione o escalation e che una pace duratura e giusta non può essere raggiunta senza che il popolo palestinese ottenga i legittimi diritti a cui ha diritto, in conformità con le risoluzioni internazionali. Ciò è già stato spiegato in precedenza alla precedente amministrazione statunitense e a quella attuale”. (5 FEB / DEG)

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