“C’è una narrazione costante che parla di fuga dei giovani, di forze che emigrano e di potenzialità costrette a realizzarsi altrove. Il dato sullo spopolamento giovanile in Calabria, e in particolare a Crotone, è allarmante, ma racconta solo una parte della storia. I numeri registrano le partenze, ma non dicono nulla sui ritorni, sulle connessioni che resistono e sulle radici che continuano a nutrire il territorio, anche a distanza. Ad oggi, non esistono studi sistematici che monitorino questi fenomeni, né analisi approfondite sui flussi di rientro. A tutto ciò si aggiunge un altro problema: il calo delle nascite. Sempre più famiglie scelgono di non avere figli o di averne meno, aggravando il declino demografico. Diventa quindi urgente costruire prospettive concrete per le nuove generazioni, dando loro valide ragioni per restare, tornare e investire in questa terra. Molti giovani che lasciano la Calabria non la dimenticano. Alcuni rientrano, altri creano nuove opportunità e soluzioni alternative. L’emigrazione non è solo una perdita, ma può trasformarsi in una risorsa se il territorio riesce a mantenere un dialogo con chi parte” : così in una nota Gianni Pitingolo, Fondatore dell’ Associazione #IoResto.
“La vera sfida, però, - continua Pitingolo - non è solo fermare le partenze, ma costruire le condizioni affinché restare o tornare sia possibile e conveniente, perché: se vivo nel posto del cuore, ma la mia salute richiede cure che qui non posso ottenere con la necessaria sicurezza, forse dovrei avvicinarmi a un presidio ospedaliero più attrezzato; se vivo nel posto del cuore, ma l’istruzione dei miei figli richiede più tempo e risorse di quelle disponibili, forse dovrei attivarmi per ridurre i costi e ampliare le opportunità; se vivo nel posto del cuore, ma il lavoro non offre prospettive soddisfacenti, forse è arrivato il momento di chiedere un contesto più favorevole alla crescita professionale. Servono, quindi, ‘nuovi sguardi”’per trasformare i vincoli in opportunità, ripensare il territorio non solo attraverso le sue difficoltà, ma anche attraverso le sue potenzialità” spiega il Fondatore dell’ Associazione #IoResto.
“Questo significa valorizzare le competenze locali, sfruttare le ricchezze del territorio, semplificare la burocrazia riducendo i tempi di attesa per le autorizzazioni, fare cultura imprenditoriale, costruire reti di supporto per i giovani con idee, accompagnandoli con finanziamenti e una formazione adeguata per realizzare attività specifiche sul territorio, creare sinergie tra università, scuole e aziende e costruire una visione strategica di lungo periodo. Le soluzioni esistono, ma servono volontà politica, azioni concrete, una visione strategica e, soprattutto, una comunità consapevole che creda nel proprio territorio – sottolinea Pitingolo, Fondatore dell’ Associazione #IoResto - Non si tratta solo di resistere, ma di scegliere attivamente di investire nel proprio futuro qui, ‘politicizzando la restanza’ attraverso un nuovo associazionismo che coinvolga ricercatori, studiosi, professori, scuole e giovani per fare educazione su questi temi, sensibilizzare le comunità e compensare le mancanze economiche e la scarsità di competenze con un tessuto sociale forte e coeso. Solo così la Calabria e, in particolare, Crotone potranno smettere di essere luoghi da cui si parte e diventare luoghi in cui si sceglie di tornare e restare. Perché, in fondo, ‘sono le idee che devono viaggiare più delle gambe degli uomini’” conclude Pitingolo. (EMG red Gil)
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