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direttore Paolo Pagliaro

HAMAS: NESSUNO
CI FARA’ ANDAR VIA

HAMAS: NESSUNO <BR> CI FARA’ ANDAR VIA

Per Hamas il piano di Trump per Gaza equivale a una “una dichiarazione d'intenti di occupare” il territorio palestinese, come ha affermato il portavoce Hazem Qassem. “Non abbiamo bisogno di nessun Paese che gestisca Gaza e ci rifiutiamo di sostituire un'occupazione con un'altra”, ha aggiunto Qassem, ribadendo che “Gaza appartiene al suo popolo, e loro non se ne andranno”. Qassem ha inoltre specificato che Hamas chiede “un vertice arabo urgente per affrontare il piano di allontanare i palestinesi da Gaza”, esortando “i paesi arabi a resistere alle pressioni di Trump e a rimanere compatti”, invitando nel contempo “le organizzazioni internazionali ad adottare misure forti contro il piano” di Washington.

ONG. A dirsi “indignato” per la proposta del presidente americano è anche il 53enne direttore della rete di ONG palestinesi nella Striscia per il quale “Donald Trump vuole cacciare via la gente e fare di questo posto una sua proprietà. I palestinesi non appartengono a nessuno. Questa è la nostra terra, la nostra proprietà! Non siamo un progetto economico. Non c'è rispetto per la popolazione di Gaza, per la sua sofferenza, per il soffocamento che sta subendo a causa del suo territorio occupato da Israele dal 1967. Nessuna considerazione per questo terribile attacco che stiamo subendo da più di quindici mesi”. “Meglio sopravvivere sotto le macerie che abbandonare la nostra casa”, ha aggiunto.  

EGITTO. Sul fronte delle reazioni internazionali, da registrare primariamente quella del Ministero degli Esteri egiziano (proprio l’Egitto è uno dei paesi che secondo Trump dovrebbe ospitare i palestinesi di Gaza) che ha dichiarato di “respingere totalmente” le dichiarazioni “irresponsabili” di Israele volte a dare seguito al piano di desertificazione della Striscia.

L'istruzione, giunta in risposta all'annuncio del “piano Trump” per Gaza che prevede “di reinsediare i palestinesi che vi risiedono nei paesi arabi”, costituisce per il Cairo una “chiara e flagrante violazione del diritto internazionale, dei diritti umani e dei diritti fondamentali dei cittadini palestinesi”. L’Egitto ha inoltre messo in guardia dalle "disastrose ripercussioni che potrebbe avere questo comportamento irresponsabile, che indebolisce e distrugge i negoziati per un accordo di cessate il fuoco” nella Striscia di Gaza. Nella dichiarazione, il ministero egiziano ha chiesto una rapida ricostruzione della Striscia di Gaza senza lo sfollamento dei suoi residenti. (7 FEB / deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)